Bloccati alle Bahamas a causa della black-list: la storia dei tre commercianti napoletani

Bloccati alle Bahamas a causa della black-list: la storia dei tre commercianti napoletani
Vengono arrestati alle Bahamas, ottengono dal giudice la scarcerazione su cauzione, ma le isole caraibiche sono un paradiso fiscale inserito in una black-list di paesi in cui non...

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Vengono arrestati alle Bahamas, ottengono dal giudice la scarcerazione su cauzione, ma le isole caraibiche sono un paradiso fiscale inserito in una black-list di paesi in cui non è possibile trasferire denaro.

È la singolare storia capitata a tre commercianti napoletani di 47, 40, e 31 anni, i quali, malgrado abbiano avuto la liberazione su cauzione, fissata dal giudice in settemila dollari ciascuno, non possono far eseguire il bonifico dall'Italia in quanto le isole caraibiche sono inserite nell'elenco dei paesi in black list dell'agenzia delle Entrate. I tre, quindi, arrestati in quanto sorpresi dalla polizia locale a vendere e acquistare beni, come orologi, profumi e altro, senza licenza, resteranno in cella.

Le forze dell'ordine, durante una perquisizione, hanno trovato e sequestrato, nell'abitazione dove alloggiavano, una cospicua somma di denaro, alcune fatture emesse per l'acquisto di orologi e dei profumi. Ciononostante i tre non sono stati in grado di mostrare le loro licenze alle forze dell'ordine che, di conseguenza, li hanno arrestati con l'accusa di commerciare senza licenza. Alla ricerca di una soluzione sono impegnati da qualche giorno il legale nominato dalle famiglie dei tre italiani, l'avvocato Amedeo Di Pietro, e il console generale onorario Alberto Suighi.

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Il Mattino