Il ministro Lezzi spegne le polemiche: «Il piano per Bagnoli non cambia, i fondi ci saranno»

Il ministro Lezzi spegne le polemiche: «Il piano per Bagnoli non cambia, i fondi ci saranno»
«Non c'è e non si ravvisa alcun conflitto d'interesse nella nomina del dottor Floro Flores a commissario straordinario di Bagnoli». È categorica...

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«Non c'è e non si ravvisa alcun conflitto d'interesse nella nomina del dottor Floro Flores a commissario straordinario di Bagnoli». È categorica Barbara Lezzi che respinge le critiche Pd e i dubbi del governatore della Campania De Luca a proposito della scelta del successore di Salvo Nastasi. Parliamo di un imprenditore che fa benissimo il suo lavoro e che ha amore per il territorio, due cose che mi interessavano più di tutte per l'indicazione del nuovo profilo, aggiunge la ministra in una pausa dell'intensa giornata istituzionale trascorsa a Matera.


La nomina è decisa? Anche la Lega che pure sembrava interessata a quell'incarico è d'accordo?
«Ho già trasmesso la lettera che indica il nome del dottor Floro Flores al presidente del Consiglio e sono certa che la nomina sarà ufficializzata nelle prossime ore. Quanto alla Lega non mi risulta alcun tipo di problema o di malumori: qui a Matera non mi è giunta alcuna indicazione contraria.

Se le aspettava le dimissioni di Nastasi?
«Francamente no. Ne abbiamo parlato anche a voce ma mi sono giunte inaspettate. In ogni caso rispetto la sua scelta».

Il successore viene ritenuto troppo vicino al Comune che ha un ruolo importante nella Cabina di regia e più complessivamente nelle scelte relative al risanamento e al rilancio di Bagnoli...
«Ripeto, ho scelto una persona assolutamente all'altezza del compito che l'attende. La sua storia personale è più di una garanzia per la qualità del lavoro da fare. Lavoro che, come ho già detto in altre circostanze, dovrà procedere in continuità con ciò che è già stato deciso in questi mesi. Non abbiamo alcuna intenzione di rimettere in discussione il Piano delle bonifiche e le indicazioni per il riassetto dell'area.

Lei stessa però ha fatto capire che tornerà a incontrare i comitati e le associazioni dei cittadini di Bagnoli che non sono mai stati teneri nei confronti delle scelte fatte finora...
«Le confermo e lo dico con grande convinzione che il rapporto tra il ministro e i cittadini di Bagnoli continuerà con la stessa capacità di ascolto. Il confronto sarà continuo come abbiamo già chiarito sin dal nostro primo incontro e lo stesso nuovo commissario sa che questo dialogo dovrà restare centrale nella sua attività. Naturalmente lo stesso vale per tutti gli altri soggetti pubblici impegnati nella Cabina di regia, dalla Regione al Comune».

Ma è ipotizzabile qualche modifica al Piano?
«Ribadisco: non vogliamo rimettere in discussione niente. Se da parte dei Comitati e delle Associazioni arriveranno richieste per migliorare ciò che già è nero su bianco sarà dovere di tutti, a partire dal ministro, approfondirle.

Questo vale anche per una ridefinizione dell'ipotesi finale di riassetto di Bagnoli? Le imprese, come saprà, preferirebbero scelte più marcate sulla prospettiva turistica dell'area.
«Io rispetto le opinioni di tutti ma credo che è mio dovere e della Cabina di regia sostenere senza alcuna incertezza le priorità fondamentali per la rinascita di Bagnoli: e cioè restituire ai cittadini una spiaggia libera, un'area integralmente bonificata, priva della colmata e capace di recuperare l'attrattività paesaggistica e ambientale che da 25 anni ha perso. Di sicuro chi ha inquinato pagherà, su questo punto non arretrerò di un millimetro».

Il nuovo commissario ha però già espresso l'intenzione di contattare un fondo del Qatar lasciando intendere che l'opzione turistica è effettivamente da incoraggiare...
«Io non entro nel merito di qualsiasi ipotesi sul futuro dell'area. In questa fase il mio unico obiettivo è continuare il lavoro svolto finora sapendo che qualsiasi decisione dovrà comunque essere condivisa con gli attori del Piano di risanamento e di rilancio di Bagnoli, a cominciare dagli enti locali e con comitati e associazioni. Ripeto: le bonifiche saranno pagate da chi ha inquinato».

Il nuovo commissario non ha una competenza specifica nel settore delle bonifiche: non sarebbe stato più opportuno utilizzare la sua esperienza e qualità imprenditoriale in un altro modo visto che la gestione della Cabina di regia impone una snervate e complessa conoscenza di norme, iter burocratici e così via?
«Intanto il dottor Floro Flores non sarà solo: potrà contare su uno staff di esperti che sapranno seguirlo e consigliarlo. Ma in ogni caso è finito il tempo dei tuttologi fermo restando il valore assoluto della competenza: l'importante è che le sue qualità siano al servizio di Bagnoli e non ho dubbio che così sarà. Del resto, il commissario avrà sempre nel governo e negli altri soggetti attuatori i suoi punti di riferimento».

E i fondi per la bonifica? Quelli annunci a più riprese so già effettivamente disponibili?

«I fondi li stiamo concordando con il ministero dell'Ambiente per avere una stima il più possibile vicina a quello che alla fine occorrerà per completare gli interventi. Posso anticipare che questa somma entrerà quasi certamente negli impegni di spesa della prossima Legge di bilancio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino