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Torre Annunziata. Un nuovo ordine di carcerazione, emesso dal gip di Napoli su richiesta della Dda, è stato notificato al boss Aldo Gionta, attualmente detenuto nel carcere di Parma al regime del 41-bis.
L'accusa per lui è violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e detenzione di documento falso, il tutto aggravato dal contesto camorristico in cui sono stati commessi i reati.
Il provvedimento si riferisce alla cattura del «boss- poeta» in Sicilia, mentre tentava di imbarcarsi per proseguire la sua latitanza verso Malta.
Vanno ai domiciliari, con l'accusa di favoreggiamento della latitanza con l'aggravante dell'articolo 7 della Legge Falcone-Borsellino, i suoi tre complici della fuga, ovvero Livia Verdoliva, Giuseppe Lombardo e Giovanna Ferraro, arrestati insieme a lui a Pozzallo (Ragusa). Inizialmente erano stati scarcerati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino