Castellammare: Mariarosaria operata a Boston, conto alla rovescia per il rientro

Mercoledì sarà nella sua città assieme ai genitori e al fratellino Francesco. Ora check-up periodici al Bambin Gesù

Mariarosaria pronta a tornare a casa
Mercoledì sera dormirà finalmente nel lettino della sua cameretta nel rione San Marco a Castellammare.  Mariarosaria, la bambina affetta da una grave...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mercoledì sera dormirà finalmente nel lettino della sua cameretta nel rione San Marco a Castellammare.  Mariarosaria, la bambina affetta da una grave cardiopatia congenita, operata a Boston grazie ad una maxi raccolta fondi, è pronta per tornare in Italia assieme alla famiglia. Quarantatrè giorni dopo la sua operazione che ha ristabilito il corretto funzionamento del suo cuoricino che andava al contrario, la piccola di otto anni potrà riabbracciare amici e familiari.

Al Boston Children's Hospital ha subito due interventi, il primo denominato Doppio Switch per sistemare  la posizione dei due ventricoli e delle rispettive valvole prima invertita, e poi per impiantare un pacemaker. Una volta tornata in Italia sarà seguita dall'equipe del Bambin Gesù di Roma, che resterà in collegamento con Pedro del Nido, il  medico che ha operato Mariarosaria. Il primo controllo già pochi giorni dopo il rientro e poi ogni tre mesi. 

Per l'intervento sono stati raccolti 200mila euro, poi altri fondi per la riabilitazione sempre in America e per permettere alla famiglia Graziuso di vivere in un'appartemento preso in affitto a Boston e sostenersi in questo mese americano. Papà Giuseppe, mamma Maria e il fratellino Francesco di 4 anni, aspettano di tornare alla loro vita di tutti i giorni, un sogno realizzato grazie al supporto di tante comunità cittadine, sportive, ecclesiali e associative.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino