Acerra. Bus di profughi respinto, sale la tensione: scritte e minacce contro FdI

La sede acerrana di Fratelli d'Italia imbrattata dalle scritte degli autonomi
Acerra. «Fascisti infami: siamo tutti clandestini»: sono le scritte con cui stanotte sono state imbrattate le saracinesche della sede acerrana di Fratelli d'Italia, sede...

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Acerra. «Fascisti infami: siamo tutti clandestini»: sono le scritte con cui stanotte sono state imbrattate le saracinesche della sede acerrana di Fratelli d'Italia, sede gestita dal militante Raffaele Barbato, uno dei residenti del rione Spiniello che sabato scorso hanno respinto il bus carico di profughi africani diretti ad Acerra.




Stamattina però, quando Barbato si è recato davanti al circolo del suo partito, non c'erano solo le scritte sulle serrande della sede politica. Ad attendere Barbato c'era anche un tizio che, sceso da una vettura, ha brandito una mazza inveendogli contro. Minacce del tipo: "vattene da Acerra altrimenti fai una brutta fine". Il tizio si è poi rapidamente dileguato. Il tutto è stato denunciato dallo stesso Barbato alla polizia. " Forse è uno che gestisce una casa famiglia", ha detto il militante di Fratelli d'Italia. Che aggiunge: " la protesta del rione Spiniello non era contro i profughi africani ma contro il modo sbagliato dello Stato di gestire queste situazioni delicate: come al solito la disinformazione crea solo problemi spiacevoli ".



Sale nel frattempo la tensione dopo i fatti di sabato. Oggi pomeriggio, alle cinque, la Federazione della Sinistra e le associazioni e i centri sociali dell'autonomia formeranno un presidio "antirazzista e antifascista " nel centro della cittadina, in piazza Castello. " Acerra non è città fascista e razzista, stanno solo strumentalizzando paure ingiustificate e pregiudizi, a scopo politico ", il messaggio lanciato dai centri sociali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino