Caccia e solidarietà: pregiate carni di cinghiale frutto di attività venatoria arricchiranno in queste settimane a Napoli l'offerta gastronomica della mensa...
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Il Safari Club International Italian Chapter, istituzione internazionale volta alla promozione di un'attività venatoria ecosostenibile e alla difesa della natura e della biodiversità, ha infatti donato oltre un quintale di carne di cinghiale selezionata e certificata, congelata sottovuoto in confezioni da 4 chilogrammi ciascuna.
A donare la carne una delegazione del Safari Club (nella foto), composta da Antonio Celentano del Consiglio direttivo e dai Rappresentanti regionali Antonio D'Aniello e Luigi Ciccarelli.
Questa carne, proveniente dalla filiera di carne certificata di selvaggina della Regione Emilia e Romagna, già tagliata e predisposta per spezzatino, fornirà circa 1200 porzioni che andranno ad arricchere nelle prossime settimane, con un piatto da buongustai, la mensa del Binario della Solidarietà. La carne di selvaggina è una carne biologica non proveniente da allevamenti, povera di grassi e ricca di Omega 3.
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Questa donazione - che fa seguito ad altre iniziative analoghe come quelle a favore dell'Antoniano di Bologna e alla Società San Vincenzo de' Paoli di Brescia - ha anche lo scopo, oltre che di rivalutare l'immagine della caccia, di promuovere (come già avviene in altre realtà europee come Austria, Germania, Francia, Spagna, oltre che in alcune regioni italiane soprattutto del Nord) il consumo delle carni di selvaggina che, rispetto a quelle di allevamento, spiegano i promotori della donazione «hanno il vantaggio di non conoscere l'uso di antibiotici e mangimi artificiali, nonché di avere un contenuto di grassi molto inferiore».
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Il Mattino