Caivano, bimba precipitata da balcone; choc per Amina: sarà separata dai genitori e i quattro fratelli

La piccola non tornerà a Caivano

Il dramma di Amina
Sono stabili e in netto miglioramento le condizioni di Amina (nome di fantasia), la bimba di cinque anni precipitata giovedì mattina dal balcone al secondo piano...

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Sono stabili e in netto miglioramento le condizioni di Amina (nome di fantasia), la bimba di cinque anni precipitata giovedì mattina dal balcone al secondo piano dell'abitazione della sua famiglia, in via Volta a Caivano. La piccola in quel momento, come hanno accertato i carabinieri con il capitano Antonio Maria Cavallo, era sola in casa e badava anche al fratellino di due anni e mezzo: la mamma si era allontanata pochi minuti, per recarsi nella vicina farmacia per prenderle un farmaco per il mal di gola. Il bollettino dell'ospedale Santobono dice che Amina non corre pericolo e che gli esami hanno evidenziato alcune fratture che non richiedono trattamento chirurgico.

Ma la piccola Amina, non tornerà a Caivano. Il pm del Tribunale dei Minori, letta la relazione dei servizi sociali di Caivano ha disposto l'immediata collocazione in varie case famiglie dei cinque figli della coppia di cittadini del Burkina Faso, immigrati regolari, il capo famiglia impiegato con regolare contratto di lavoro in un caseificio.

Una decisione che ha lasciato attonita la città, passata dalla gioia per lo scampato pericolo per Amina, allo sconforto di essere testimoni di una inaspettata disintegrazione di un'intera famiglia. Sconforto soprattutto tra i vicini di casa della famiglia di Amina a cui ha fatto il pari l'incredulità dei docenti dei fratelli della piccola, che hanno descritto i ragazzi come alunni modello, ben vestiti, educati, partecipativi alle attività scolastiche.

«Sono provvedimenti conseguenziali all' accaduto ha commentato Simonetta Calvaterra -. Come avviene in questi casi, dopo la verifica degli assistenti sociali è stato inviato un rapporto alla Procura per i Minori, che ha disposto l'allontanamento dei bambini dai genitori». Il provvedimento sarà esaminato entro 72 ore nell'udienza di convalida che potrebbe anche annullarlo.
 

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Il Mattino