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L’omertà ha fatto sempre da sfondo alle indagini sull’omicidio di Fortuna Loffredo - la bimba di sei anni del parco Verde, violentata per mesi e uccisa dopo essere stata scaraventata nel vuoto da uno dei piani dell’isolato 3 delle palazzine popolari Iacp il 24 giugno. Un silenzio assoluto, e davvero anomalo, di fronte alla morte orribile di una bimba, fin dai primi giorni. Che ora trova una spiegazione. Quarantotto ore dopo il delitto furono piazzate dagli inquirenti alcune «cimici» e microspie in tutto l’edificio e in alcuni appartamenti dei primi sospettati. Le apparecchiature di intercettazione ambientali, però, furono individuate subito e distrutte dal clan nella stessa giornata della loro installazione.
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