Imprenditore napoletano ​ucciso Indaga l'Antimafia

È il primo omicidio dell'anno in provincia di Napoli. Il delitto è avvenuto nella notte. La vittima,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È il primo omicidio dell'anno in provincia di Napoli. Il delitto è avvenuto nella notte. La vittima, imprenditore del settore avicolo è stato ucciso con numerosi colpi di pistola in via Luigi Sturzo, alla periferia di Caivano, all'interno della sua auto, una vecchia Fiat Stilo. Antonio Varracchio, 52 anni, di Crispano, incensurato, non aveva con sé i documenti è stata riconosciuto dalla moglie. Sul posto i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Francesco Filippo, che hanno avviato le indagini ed eseguito i primi rilievi. Si esclude la pista di un tentativo di rapina finita nel sangue. Si tratta, più verosimilmente, di una vera e propria esecuzione. Le indagini sull'agguato sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.

Secondo gli investigatori, i killer sono stati almeno due che hanno fatto fuoco con due pistole calibro 9 proprio sotto casa della vittima. Varracchio, che era incensurato, qualche annio fa era stato fermato dai carabinieri in compagnia di alcuni pregiudicati per camorra. Due anni fa venne fatto un attentato in una concessionaria attigua all'abitazione di Varracchio: pare che gli attentatori volessero invece colpire proprio l'imprenditore.


Al vaglio dei carabinieri sono le ultime ore di vita, i contatti e le attività dell'azienda per fare luce sull'omicidio di Antonio Varracchio, l'imprenditore di 52 anni, titolare di una ditta operante nel settore delle carni.

Di sicuro, le modalità dell'agguato fanno pensare che il mandato ricevuto dai killer era quello di non lasciare scampo alla vittima. Si farà luce anche sulle attività economiche dell'uomo. Usura, racket o altro: tutte le piste sono al vaglio dei militari, anche se quella della rapina sfociata in omicidio viene considerata dai carabinieri meno plausibile.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino