Caivano, nettezza urbana: si infiamma lo scontro tra l'opposizione e il sindaco Falco

Il consigliere Gaetano Ponticelli e il sindaco Enzo Falco
La tassa sui rifiuti riaccende lo scontro tra la maggioranza e l’opposizione del consiglio comunale di Caivano. In città si è diffuso un manifesto siglato dai...

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La tassa sui rifiuti riaccende lo scontro tra la maggioranza e l’opposizione del consiglio comunale di Caivano. In città si è diffuso un manifesto siglato dai gruppi consiliari La Svolta, Unione di centro, Caivano conta, Caivano oltre e Forza Italia: «Le bugie del sindaco Falco sulla nettezza urbana». 

Il consigliere di minoranza Gaetano Ponticelli ha spiegato: «L'anno scorso il sindaco Enzo Falco aveva parlato in consiglio comunale, e ancora prima in campagna elettorale, di una riduzione della Tari di 2.000.000 di euro, mentre invece dal Pef presentatoci in Consiglio è aumentata passando da 7 a 9 milioni. La densità demografica caivanese decresce continuamente, negli ultimi 8 anni. Come si fa ad aumentare la tassa, aumentare il numero dei camion e la spesa di organico mentre i cittadini sono diminuiti? Chiederemo un consiglio comunale monotematico sulla questione gara della raccolta. Agiremo attraverso gli organi competenti».

La fascia tricolore prosegue il suo percorso alla guida della città e ha specificato: «Le tariffe Tari non aumenteranno, anzi per alcune categorie diminuiranno leggermente. Mille famiglie caivanesi non pagheranno nulla quest’anno perché abbiamo utilizzato un fondo. Ci saranno 359mila euro di sgravio per alcuni esercizi commerciali che hanno sofferto durante il Covid. Pensiamo di ridurre sensibilmente la Tari. Dal 2020, da quando ci siamo insediati, stiamo facendo dei Pef veritieri. Solo se tutti i nove Comuni, come recita la legge regionale 14 del 2016, individuano un soggetto unico di gestione, si realizzano quelle economie di scala in grado di ridurre i costi». 

Importanti novità, inoltre, arriveranno il prossimo mese: «Ci sono state fornite dal Conai una serie di attrezzature per cui i cittadini andranno con la tessera sanitaria o con la carta d’identità elettronica a conferire e, in tal modo, avranno un bonus da poter poi utilizzare negli esercizi commerciali convenzionati. Le cose non si fanno da un giorno o all’altro. L’opposizione fa il suo mestiere ma la realtà, la verità è altro. Invito ad andare a chiedere direttamente alle mille famiglie che non pagheranno la Tari». 

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Il Mattino