Napoli. Calci e pugni contro l'ambulanza, personale del 118 costretto alla fuga

Napoli. Calci e pugni contro l'ambulanza, personale del 118 costretto alla fuga
Ennesima violenza contro il personale dell'ambulanza che stavolta, per le estreme condizioni di mancanza di sicurezza dei luoghi, non ha potuto effettuare l'intervento....

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Ennesima violenza contro il personale dell'ambulanza che stavolta, per le estreme condizioni di mancanza di sicurezza dei luoghi, non ha potuto effettuare l'intervento. All'arrivo del mezzo del 118, in via Postica Maddalena, a Forcella, alcuni familiari della paziente per cui era stato richiesto il soccorso hanno preso a calci e pugni l'abitacolo dell'ambulanza e tentato di cacciare fuori l'autista dal finestrino, tirandolo per il bavero e dandogli dei pugni.



I due soggetti, apparentemente di giovane età e napoletani, gridavano rabbiosi scagliandosi contro lo staff del 118 e accusandolo di averci impiegato troppo tempo sebbene fossero trascorsi 3 minuti dalla chiamata al 118, come documentano le carte dell'intervento sulle quali è stato anche segnalato l'accaduto e la necessità di fuggire dai quei luoghi considerati ad alto rischio.


Il protocollo sanitario, infatti, prevede che nei casi di pericolo per la sicurezza degli operatori, l'ambulanza possa allertare le forze dell'ordine, come è stato fatto, e attendere la messa in sicurezza dei luoghi. L'episodio è accaduto all'1.12 del 15 gennaio e l'ambulanza è stata costretta a fuggire senza poter eseguire l'intervento.


Alcune ore dopo, un infermiere di un'altra postazione del 118, è stato aggredito dal cane di una signora presso la cui abitazione si stava svolgendo l'intervento di assistenza. L'infermiere è stato medicato con 5 punti di sutura alla mano dovuti al morso del cane, oltre a graffi e contusioni procurate nel tentativo di sottrarsi alla morsa dell'animale.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino