Partoriente insultata al Cardarelli. Il direttore ascolta la paziente: scatta l'indagine interna

Partoriente insultata al Cardarelli. Il direttore ascolta la paziente: scatta l'indagine interna
Scatta l'indagine interna al Cardarelli dopo la denuncia di una partoriente dell'ospedale che al quotidiano Repubblica ha raccontato di essere stata insultata e denigrata...

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Scatta l'indagine interna al Cardarelli dopo la denuncia di una partoriente dell'ospedale che al quotidiano Repubblica ha raccontato di essere stata insultata e denigrata mentre partoriva. E poi lasciata senza adeguata assistenza. Lo riporta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, componente della commissione sanità. 


«Ho immediatamente contattato il direttore, Ciro Verdoliva - sostiene - per avere aggiornamenti su questo penoso episodio. Devo dire che bene ha fatto ad ascoltare la paziente e a disporre immediatamente una commissione interna che concluderà la sua attività istruttoria il 4 settembre per far luce sulla vicenda, così come trovo quanto mai opportuna la scelta di mettere in ferie d’ufficio il primario del reparto fino a marzo 2018, data del suo pensionamento». 

Ma adesso, prosegue Borrelli, «è giunto il momento che ognuna faccia la propria parte per dire basta ai furbetti del cartellino, a chi tratta male i pazienti, a chi dorme o cucina durante i turni di lavoro; tutti episodi che continuano a mortificare l’intera categoria dei medici e degli operatori sanitari. Proprio ai tantissimi lavoratori onesti mi rivolgo chiedendo di smettere di coprire i colleghi che fanno i furbi o che hanno comportamenti poco professionali o, in certi casi, truffaldini».


E ancora: «Sono convinto, purtroppo, che accadano ancora molti episodi simili negli ospedali campani e che tante vittime non abbiano la possibilità o la forza di denunciarli;  a tutti costoro io chiedo di aiutarci a portare avanti la battaglia che la Regione sta facendo per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie trovando il modo di segnalare dalle piccole alle grandi disfunzioni del sistema come ha fatto la biologa casertana. Solo così potremo condurre in modo efficace una ‘operazione pulizia’ che possa restituire dignità a tutti i ricoverati e difendere  l’immagine dei nostri ospedali all’interno dei quali, è bene ricordare, esistono tantissime eccellenze».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino