Regionali in Campania. Caldoro, sopralluogo negli ospedali Covid: «Tanti fondi sprecati»

Regionali in Campania. Caldoro, sopralluogo negli ospedali Covid: «Tanti fondi sprecati»
Un doppio blitz per provare a risalire ancora nei sondaggi e tentare di mettere in difficoltà Vincenzo De Luca. Stefano Caldoro è stato ieri in visita agli ospedali...

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Un doppio blitz per provare a risalire ancora nei sondaggi e tentare di mettere in difficoltà Vincenzo De Luca. Stefano Caldoro è stato ieri in visita agli ospedali Covid di Caserta e Salerno. «Ho visto container poggiati precariamente su blocchi di cemento inadatti e mai collaudati - ha detto l'ex governatore - uno spreco, lì e a Napoli, di oltre 20 milioni. Le risorse servono per la salute». Annunciando nei prossimi giorni altri tour per visitare le infrastrutture messe in piedi da De Luca per tamponare l'emergenza Coronavirus.


LA SANITÀ
«Le inchieste - ha detto Caldoro, riferendosi alle ultime vicende giudiziarie sulla gestione Covid in Campania - si fanno a destra e sinistra e non devono essere strabiche, la magistratura deve fare il suo corso, sempre e vale per tutti». Per l'ex governatore la partita contro De Luca è ancora aperta. «Nel centrodestra - ha spiegato ieri il candidato per Palazzo Santa Lucia - uno tsunami a due mesi dalle elezioni, poi le vicende si sono molto attutite. Dall'altra parte vedo cose allarmanti con chi compra e chi vende candidature, trasformismo e accordi sulle poltrone». Emblematico, per Caldoro, è il caso di Salerno: «Un porto delle nebbie, con organismi di controllo intimiditi o che si sono fatti intimidire. Il sistema Salerno è quello della macchina pubblica utilizzata per il consenso, quella delle partecipate, quella che ha la logica del voto di scambio, è solo gestione del potere. Salerno è una bellissima città ma la politica ne ha fatto, per queste cattive prassi, un caso nazionale».

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LE INFRASTRUTTURE
Caldoro ha rivendicato i progetti messi in campo quando era lui alla guida della Regione. «Con noi - ha spiegato ieri il candidato del centrodestra - c'erano i fondi per difendere la costa, per il porto, per le strade e per rilanciare l'aeroporto di Pontecagano». Sottolineando che le risorse, proprio per l'aeroporto, sono state trovate proprio dall'ex governatore. «Ora - ha detto Caldoro - ci sono solo ritardi con De Luca. Oggi nel nulla più assoluto di idee e realizzazioni ci sono solo le parole di un truffatore politico che ha gestito il potere con il suo clan politico. Noi mettiamo in campo idee e progetti, nuove energie e serietà». L'idea è di rilanciare nuovi progetti, ma pure rivendicare il lavoro svolto nei suoi cinque anni a Palazzo Santa Lucia. «Noi - ha spiegato Caldoro riferendosi alla costa salernitana e casertana - abbiamo lavorato molto per la grande depurazione, sotto la mia gestione siamo stati la Regione che ha investito di più in tutto il settore dell'ambiente e quindi della pulizia delle acque e dei litorali. Poi i cinque anni successivi sono stati un fallimento, non si è fatto più niente, non si è più investito, si è perso tempo, si è pensato agli affari, agli appalti».

LE LISTE

Nel mezzo delle visite a Caserta e Salerno, Caldoro ha fatto nel pomeriggio una riunione per mettere a punto la sua lista personale, ma anche sentito i vertici locali di Forza Italia, ancora impegnati in una guerra di potere interna che rende difficoltoso trovare gli equilibri per presentare una lista competitiva. Due i casi spinosi: il primo riguarda la candidata di Fulvio Martusciello, l'ex sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca. Poi è ancora vivo il caso di Armando Cesaro che attende notizie sul proprio futuro dopo essere stato costretto a ritirare la propria candidatura in seguito agli attacchi di Matteo Salvini. Non viene escluso che per tenere unito il partito possa persino essere rimesso in pista Armando Cesaro per silenziare i tanti veleni nella Forza Italia campana. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino