NAPOLI - Prima su Facebook scrive: «Stasera chiederò alla lista di essere estromesso», Poi, raggiunto telefonicamente, precisa: «Non è detto che mi...
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Vitale Calone, figlio di un pluripregiudicato, quasi ancora si sorprende di essere finito nell'occhio del ciclone per la sua candidatura al Consiglio comunale di Napoli con Ala. «Ma addirittura, con tanti candidati, vi interessate di me e del mio post di Fb?», esordisce. E nel post, «che ora vado a cancellare», scrive questo: «Sono di natura un impulsivo! Per vincere certe battaglie serve la serenità e sopratutto per certe sfide c'è bisogno di tanto cuore. In questo momento qualsiasi cosa che faccio o che dico viene strumentalizzata sembra che si chieda solo sostegno al voto». E arriva al dunque: «Stasera chiederò alla lista di essere estromesso, così potrò veramente combattere per chi come me viene denigrato gratuitamente, combattere in modo apartitico».
«Ad oggi non c'è più voglia di fare campagna elettorale, quella me l'hanno tolta, ho soltanto voglia di combattere per un qualcosa di molto più importante di una scheda elettorale». A chi gli chiede spiegazioni quasi sbotta e ci tiene a sottolineare: «Sono in attesa dei casellari giudiziari così vedrete quante condanne ha mio padre per camorra e quante ne ho io per furto». «Io prima di fare il lavoro che faccio, ho lavato i vetri e venduto fazzoletti ai semafori, ci sono video che lo dimostrano - conclude - Ormai non mi sento più a mio agio ma, ripeto, prima ne parlerò con chi mi ha sostenuto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino