Camaldoli, il parco pronto per l’inaugurazione resta ancora chiuso e viene vandalizzato

Il parco è pronto dall’anno scorso ma resta chiuso alla cittadinanza per mancanza di personale e di servizi elettrici. Accade a Napoli e più precisamente sulla...

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Il parco è pronto dall’anno scorso ma resta chiuso alla cittadinanza per mancanza di personale e di servizi elettrici. Accade a Napoli e più precisamente sulla via comunale dei Guantai ad Orsolone, nell’area dell’VIII Municipalità, dove dal marzo 2017 una intera aera di oltre mille metri quadrati rimane off limits per l’intera cittadinanza. Uno spazio verde con aree ludiche, prati, percorsi pedonali e piste ciclabili del tutto negato agli abitanti del posto che da tempo ne chiedevano l’apertura. Proprio recentemente, questo parco – nel cuore del parco dei Camaldoli – è oggetto di azioni vandaliche che ne hanno già compromesso parte delle strutture riservate ai sorveglianti indicati dalla Municipalità ma mai messi in servizio.

 
«E’ vergognoso quello che sta accadendo» afferma l’Assessore al Patrimonio, Welfare e Politiche Giovanili dell’VIII Municipalità Alberto Patruno. «Riuscimmo a trovare 12 sorveglianti che il Comune disse di voler utilizzare ma ad oggi ancora niente. Il parco è fermo anche per la mancata fornitura di energia elettrica perché manca il contatore della luce e ci sembra assurdo che uno spazio come questo resti fermo per motivi così banali».

Solo pochi giorni fa, le porte dei gabbiotti sono state divelte e le strutture interne vandalizzate. Questo – a quanto denunciano gli stessi cittadini – accade nel corso delle ore notturne e le “incursioni” sembrano essere sempre più frequenti.

«Chiediamo all’assessore al verde ed alla qualità della vita Maria D’Ambrosio di intervenire quanto prima» conclude Patruno, «sia per la fornitura della corrente elettrica che del personale. Ora si avvicinano le giornate calde e per le famiglie del posto questo sarebbe un luogo perfetto per trascorrere del tempo in tranquillità. La nostra municipalità e la nostra città in generale, necessitano di spazi del genere che creano coesione e consentono ai nostri bambini di svagarsi in serenità e sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino