Camorra, Fuorigrotta grida “no” alla criminalità organizzata: «Stiamo combattendo una guerra»

Camorra, Fuorigrotta grida “no” alla criminalità organizzata: «Stiamo combattendo una guerra»
«La camorra uccide, il silenzio pure». Dietro questa frase di Giuseppe Impastato si sono schierati questa mattina – in piazza San Vitale a Fuorigrotta...

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«La camorra uccide, il silenzio pure». Dietro questa frase di Giuseppe Impastato si sono schierati questa mattina – in piazza San Vitale a Fuorigrotta – cittadini, istituzioni, associazioni e membri della comunità parrocchiale. Una manifestazione di protesta e contrasto alla criminalità organizzata che negli ultimi tempi imperversa tra le strade e i vicoli del quartiere flegreo. Omicidi, stese e gambizzazioni hanno trasformato la zona in una polveriera sul punto di esplodere. Per questo motivo il prefetto di Napoli Marco Valentini ha partecipato a un tavolo di confronto insieme al Comune, alla X Municipalità a al vescovo di Pozzuoli. Un incontro utile a garantire sicurezza e sorveglianza per la popolazione del territorio, impaurita da questa recrudescenza criminale. 

«Uno degli effetti di questa pandemia – dichiara il prefetto Valentini – è stato quello di aver distrutto gli equilibri delle organizzazioni criminali che si dividono i traffici nell'area metropolitana. Ci sono stati episodi in questo territorio che dimostrano proprio questa realtà. Ecco perché dobbiamo avere la massima coesione con le istituzioni, la società civile e con le associazioni che ogni giorno sono in strada. Già adesso stiamo lavorando per aumentare la presenza delle forze dell'ordine in queste aree in cui, nelle ultime settimane, siamo intervenuti con grande forza e decisione». 

Presto, dunque, ci saranno più uomini delle forze di polizia in strada con più telecamere di sorveglianza. «Sarà necessario – concludono l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Alessandra Clemente e il presidente della X Municipalità Diego Civitillo – far capire alla gente che ci siamo e che stiamo combattendo questa guerra di camorra. Purtroppo non possiamo chiamarla diversamente perché gli episodi a cui abbiamo assistito ultimamente, ci danno proprio l'idea di quello che sta accadendo. Ci sono equilibri che sono saltati e che stanno coinvolgendo il resto della società con sparatorie, stese ed attentati. Noi non lo possiamo permetterlo ed oggi ci siamo riuniti proprio per gridare la nostra volontà di opposizione. La camorra non può vincere e noi faremo di tutto per contrastarla». 

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Il Mattino