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Quasi trecento grammi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e materiale necessario per il confezionamento delle dosi. È quanto trovato dai poliziotti dei commissariati Secondigliano e Scampia all’interno dell’abitazione di Arturo Salomone, 34enne della Masseria Cardone già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
Il blitz, che ha richiesto anche l’impiego delle unità cinofile dell’ufficio prevenzione generale, è il frutto di una meticolosa attività di controllo del territorio che ha permesso agli investigatori delle due strutture di raccogliere elementi sufficienti per ritenere che l’appartamento di via Gambardella fosse stato trasformato in una piazza di spaccio. A questo punto agli agenti non è rimasto altro da fare che procedere all’irruzione.
Salomone, sorpreso dal tempestivo intervento, non ha avuto il tempo di sbarazzarsi della droga.
Non è la prima volta che il 34enne finisce nei guai per aver violato la legge in materia di stupefacenti. Quasi due anni fa, infatti, fu messo in manette per lo stesso reato. Un arresto, quello di Salomone, rilevante sotto diversi punti. Innanzitutto, per il personaggio. Il 34enne, infatti, non è un semplice spacciatore ma è considerato dagli investigatori quantomeno vicino alla cosca Licciardi. Suo padre Pasquale Salomone, esponente di primissimo piano dello stesso sodalizio, fu ucciso in un agguato di chiaro stampo camorristico nel 2008 e nel quale rimase ferito anche un innocente. Un delitto dai contorni mai del tutto chiariti anche se, per le forze dell’ordine, la morte di Salomone senior sarebbe da collocare all’interno delle fibrillazioni che, in quel periodo, fecero saltare gli equilibri criminali di Secondigliano. Il secondo aspetto, anche questo rilevante, è che la cattura è frutto di una sinergia tra le squadre investigative dei due commissariati di zona, Secondigliano e Scampia, coordinate rispettivamente dall’ispettore Luca Boccia e dal sostituto commissario Lorenzo Stabile.
In ultimo, ma non da meno, il particolare che con l’arresto di Salomone salgono a 108 i soggetti finiti in manette da quando il IV Distretto è stato affidato al nuovo dirigente, il vicequestore Raffaele Esposito. Si tratta di numeri importanti, cui vanno aggiunti i sequestri di ingenti quantitativi di droga e di sigarette di contrabbando operati negli ultimi mesi anche nel territorio di San Pietro a Patierno.
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