«Camorra, sui social video ​dedicati ai boss che hanno fatto la storia di Napoli»

«Camorra, sui social video dedicati ai boss che hanno fatto la storia di Napoli»
«Stanno impazzando nei social alcuni video dedicati ai boss che hanno fatto la storia di Napoli, filmati che illustrano le gesta di questi criminali con tanto di didascalie...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Stanno impazzando nei social alcuni video dedicati ai boss che hanno fatto la storia di Napoli, filmati che illustrano le gesta di questi criminali con tanto di didascalie e illustrazione delle loro attività e dei luoghi dove esercitavano la loro egemonia. Un campionario vergognoso di prodotti della più becera cultura camorrista la cui divulgazione, che spesso sconfina in veri e propri casi di apologia di reato, deve essere arginata al più presto. Ma quello che più inquieta è anche il riscontro che questi video ottengono sul web. Il video dedicato al boss Emanuele Sibillo ha ottenuto, ad esempio, oltre 58mila like. Segno evidente di una pericolosa deriva sociale che sta investendo la città e che rischia di suscitare un fascino perverso su migliaia di adolescenti e giovanissimi». Così in una nota il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

«L'apologia della camorra è un fenomeno tanto dilagante quanto sottovalutato. La recente denuncia della produzione di alcune t-shirt, andate a ruba, inneggianti a un clan di Forcella rappresentato nelle puntate di una celebre fiction televisiva, si viene a sommare alle tante altre nei confronti di alcuni neomelodici, autori di testi che celebrano boss, capoclan e latitanti. È bene ricordare che la storia della città l'hanno fatta le tante eccellenze partenopee nel mondo della cultura, del teatro, del cinema, delle arti, della musica, delle scienze, i combattenti della Resistenza. Donne e uomini che hanno dato lustro a Napoli rendendola immortale nei secoli. Il resto è solo spazzatura che andrebbe eliminata e che invece infesta i nostri territori», conclude Borrelli. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino