Camorra: tentarono di uccidere boss clan rivale, tre arresti nel gruppo Terracciano

Camorra: tentarono di uccidere boss clan rivale, tre arresti nel gruppo Terracciano
I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di...

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I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dall'ufficio Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di tre persone, riconducibili al gruppo Terracciano e gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio in concorso e porto in luogo pubblico di armi, tutti aggravati dalle finalità mafiose, per aver pianificato ed eseguito il tentato omicidio di Umberto Piscopo, all'epoca dei fatti reggente del clan rivale Piscopo-Ponticelli, operante nei comuni di Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.

I fatti risalgono al 3 maggio 2018 quando a Massa di Somma, nei pressi del portone dell'abitazione di Umberto Piscopo, un commando aveva esploso numerosi colpi di pistola calibro 7,65 diretti inequivocabilmente ad ucciderlo.

L'attività investigativa, condotta dai Carabinieri Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e della Tenenza di Cercola e diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli - Dda, è stata sviluppata con intercettazioni telefoniche ed ambientali e suffragata da dichiarazioni rese da persone informate sui fatti, da un collaboratore di giustizia e da uno dei soggetti oggi destinatari di misura cautelare in sede di spontanee dichiarazioni al pm, nonché da riconoscimenti fotografici di esecutori e mandanti.

 

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Il Mattino