Campania arancione, i ristoratori: «Basta coi colori decisi all'ultimo istante»

Campania arancione, i ristoratori: «Basta coi colori decisi all'ultimo istante»
La Campania vira verso l'arancione e il volto dei ristoratori si imporpora di rabbia. Reazione umanamente comprensibile dopo la sfibrante sequela di stop and go che rischia di...

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La Campania vira verso l'arancione e il volto dei ristoratori si imporpora di rabbia. Reazione umanamente comprensibile dopo la sfibrante sequela di stop and go che rischia di arricchirsi di un nuovo capitolo. Ieri è stato il presidente della Regione Vincenzo De Luca ad anticipare quella che sembra una decisione ormai presa.

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L'indice di contagio regionale del resto è in crescita da settimane e potrebbe aver già oltrepassato la soglia limite di Rt 1 che segna il confine tra apertura e nuove chiusure: «Finiamola con i colori delle Regioni decisi irresponsabilmente all'ultimo istante - commentano con amarezza Paolo Bianchini e Mario Carfora del Movimento Imprese Ospitalità - Ristoranti, bar, pub, pizzerie: tutto il comparto dell'ospitalità a tavola (Horeca) deve rimanere aperto sempre, all'ora di pranzo come a cena. Finora i locali hanno funzionato da capri espiatori. Adesso basta. Ci sono studi scientifici che evidenziano come la diffusione dei contagi non avvenga nei ristoranti, semmai avviene sui mezzi pubblici».

Ristoratori che, al contrario, avevano avviato una campagna battente finalizzata alla riapertura dei locali anche per cena. Ma la nuova svolta a ritroso annunciata fa risalire il livello del malumore e della protesta tra gli operatori del settore della ristorazione: «Attenzione - mettono in guardia i dirigenti del Mio - Urge il risarcimento danni per il comparto calcolato sulle perdite di fatturato e non, come ventilato, sui costi fissi. Sarebbe un'ulteriore beffa».

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Il Mattino