Campania, Commissario alla sanità: la questione in consiglio dei ministri

Campania, Commissario alla sanità: la questione in consiglio dei ministri
Torna domani in Consiglio dei Ministri il tema della nomina del nuovo commissario per la sanità della Campania. A portarlo sarà il ministro della Sanità,...

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Torna domani in Consiglio dei Ministri il tema della nomina del nuovo commissario per la sanità della Campania. A portarlo sarà il ministro della Sanità, Giulia Grillo, che avrebbe già scelto da una lista di possibili commissari per sostituire il governatore Vincenzo De Luca: da fonti qualificate del ministero il nome dato in pole position è quello di Enrico Desideri, toscano, ex direttore generale della Asl 8 di Arezzo e primo direttore dell'Asl Toscana Sud Est che comprende le province di Siena, Grosseto e Arezzo, posto che ha occupato fino all'inizio di marzo.


Se il nome è già pronto, bisogna però attendere l'esito del confronto politico che si svolgerà domani a Palazzo Chigi: il Movimento Cinque Stelle sostiene convinto la posizione del ministro Grillo che ha deciso di applicare la norma, inserita nel decreto Genova diventato legge a novembre, che prevede l'incompatibilità tra il ruolo di presidente della Regione e quello di commissario alla Sanità della regione stessa. La norma si applica a De Luca, che era stato nominato commissario a luglio 2017 dall'allora ministro Lorenzin. De Luca è rimasto in sella visto il percorso della sanità della Campania che appare in netta ripresa sui bilanci e sui lea, e che ha chiesto quindi l'uscita dal commissariamento.


Un'uscita che però non è all'orizzonte secondo le fonti ministeriali, che ritengono necessario applicare la legge e far arrivare un nuovo commissario in Campania. Non sembra aver fretta invece il partner di governo del Movimento, la Lega, che ha più volte espresso attraverso il viceministro all'economia Garavaglia l'idea di attendere la verifica semestrale di luglio per decidere sul futuro della sanità campana. La trattativa è tutta interna al governo dunque, con Grillo che ricorda alla Lega di aver peraltro votato la norma sull'incompatibilità e che è ora di applicarla. Ma la vicenda rischia di non concludersi domani: in caso di nomina del commissario, il governatore De Luca ha già annunciato di aver pronto un ricorso da presentare alla Corte Costituzionale per mancanza dei requisiti per proseguire il commissariamento sulla base dei risultati ottenuti dalla Campania sui conti della sanità e sui lea.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino