Manifestazione fuori dal consiglio comunale. Consiglieri contro De Luca

Duro attacco dei consiglieri comunali Pietro Rinaldi della Sinistra, Stanislao Lanzotti di Fi e Matteo Brambilla del M5S al governatore De Luca rispetto all'arringa...

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Duro attacco dei consiglieri comunali Pietro Rinaldi della Sinistra, Stanislao Lanzotti di Fi e Matteo Brambilla del M5S al governatore De Luca rispetto all'arringa dell'ex sindaco di Salerno ai sindaci campani chiedendo loro di portare la gente a votare Sì al referendum di domenica «altrimenti Renzi non caccia i soldi».


Il consigliere comunale Rinaldi è molto duro: «A essere in pericolo è la democrazia, l'idea di fare un appello alle aziende che possono fare pressione sui lavoratori perché votino Sì è di tipo feudale. È un reato, in Italia è un reato e si chiama ricatto».

Non meno duro è Lanzotti di Fi: «Dopo 5 anni di Caldoro con il quale la Campania ha recuperato soprattutto credibilità arriva De Luca, e le sue uscite al di là delle fritture e delle battute, fa di nuovo precipitare i campani sul fronte della credibilità». Sulle fritture insiste Matteo Brambilla del M5S: «Da sempre denunciamo i metodi di De Luca la politica del do ut dello scambio di voti. Il 5 dicembre sarà una bella giornata anche per i pescivendoli festeggeremo con le fritture di pesce».

Per il PD replica Alessia Quaglietta. «Anche noi non condividiamo quello che ha detto De Luca però parliamo anche dei problemi della città che sono tanti a iniziare dai bus che mancano. De Luca sul turismo ci mette finanaziameti perché ha a cuore la città. Non facciamo solo propaganda».

Salta il dibattito sul Patto per Napoli su richiesta della Carfagna e della Valente impegnate a Roma in Parlamento. Intanto 106 operatori sociali rimasti fuori dalla Napoli sociale e dalla Napoli servizi stanno manifestando all'esterno della Sala Consiliare. Chiedono di parlare con il sindaco.
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Il Mattino