Campania, l'affondo di De Luca: «Ministero dell'economia fa usura su debiti sanitari»

Campania, l'affondo di De Luca: «Ministero dell'economia fa usura su debiti sanitari»
«La Regione Campania sta facendo un contenzioso con il Ministero dell'Economia perché noi stiamo ancora pagando quasi 360-400 milioni di euro l'anno di rate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La Regione Campania sta facendo un contenzioso con il Ministero dell'Economia perché noi stiamo ancora pagando quasi 360-400 milioni di euro l'anno di rate di mutui accesi per pagare i debiti sanitari. Al Ministero paghiamo tassi di interesse dal 2 al 5% ancora oggi, è una cosa vergognosa. Il Ministero dell'Economia fa usura sulla pelle della Campania». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto in videoconferenza nel corso di un convegno della Cisl Campania.

LEGGI ANCHE Consiglio comunale di Napoli, De Siano affonda de Magistris: «Basta giochini, va fatto cadere»

«Abbiamo chiesto di poter ricontrattare i tassi d'interesse e da questo punto di vista il ministro Gualtieri è stato estremamente sensibile - ha aggiunto De Luca - ma abbiamo settori degli apparati centrali che fanno resistenza. È mai possibile pagare tassi dal 2 al 5% in questa situazione?», ha concluso De Luca.

La Regione Campania promuoverà «incontri per fare in modo di sensibilizzare le Regioni del Sud rispetto a uno scenario che a me appare drammaticamente preoccupante: il Governo sta pensando di ridurre la propria quota di cofinanziamento rispetto ai fondi europei, questo significa che arriverà al Centro-Nord il 65% delle risorse» ha poi annunciato De Luca. Il presidente ha lanciato «un grido d'allarme perché non abbiamo ancora oggi nessuna certezza per quanto riguarda le risorse che si immagina di trasferire nel Sud, né per quanto riguarda i fondi europei del nuovo ciclo di programmazione, né per quanto riguarda i fondi straordinari che dovrebbero arrivare dall'Europa». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino