Campania, medici imbavagliati contro i tagli nella sanità

Bocca imbavagliata. Si sono presentati così, in conferenza stampa, i leader regionali delle principali sigle sindacali dei medici ospedalieri. Una provocazione per...

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Bocca imbavagliata. Si sono presentati così, in conferenza stampa, i leader regionali delle principali sigle sindacali dei medici ospedalieri. Una provocazione per denunciare l’assenza di un dialogo con la struttura commissariale di Governo. Ospiti dell’Anaao Assomed, i medici hanno usato parole molto dure. «Forse credono – ha detto il padrone di casa Bruno Zuccarelli – che la nostra regione sia fatta solo di camorristi e di affaristi. Forse non accettano di parlare con noi per questa ragione». Il leader regionale dell’Anaao, facendosi portavoce del pensiero comune, ha aspramente criticato il piano ospedaliero e la politica portata avanti sai commissari. «Si fanno solo chiacchiere – ha accusato Zuccarelli -, queste persone sono qui da sei mesi ormai e non hanno fatto nulla di concreto». Tra le voci critiche anche quella dell'ex governatore Stefano Caldoro: «Siamo al fianco dei medici per una sanità dei ctittadini dopo un anno di colpevole paralisi di una Regione assente». 


Tra le criticità anche quella dei precari. «La Campania – dicono i medici - si è fatta scavalcare da Lazio, Calabra e Sicilia. In regione ci sono infatti 1.200 medici mai stabilizzati, alcuni dei quali hanno oramai quasi 60 e sono precari da 10. Casi limite anche quelli del salernitano, dove si «lascia il territorio senza presidii se non a Salerno città»; poi Procida con 15.000 abitanti per i quali ci sarà poco più che una guardia medica. E poi i posti letto. In tutta la Napoli 3 Sud, 1milione 500mila utenti, sono stati previsti 2.200 posti; nella Napoli 1 con la stessa utenza sono stati previsti 6.600 posti. Tra le richieste, quella più forte è indirizzata alla politica affinché venga nominato subito un assessore alla Sanità.
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Il Mattino