A Quarto il sindaco M5S piange in aula, poi ha un malore dopo una mattinata convulta. Si è aperto al grido di «onestà» la più attesa seduta del...
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«Dimissioni, Vergogna!» c'è scritto sullo striscione in piazzale Europa dinanzi all'aula del consiglio comunale. I manifestanti hanno esposto una serie di cartelli. Il primo cittadino Rosa Capuozzo è finito nella bufera dopo le rivelazioni delle intercettazioni su possibili appoggi del M5S alle ultime elezioni da parte del clan camorristico Polverino.
CONSIGLIO SOSPESO. Tanta la tensione in Consiglio: la seduta odierna è inizialmente stata sospesa per il caos scatenatosi dopo la bocciatura di una mozione dell'opposizione. I 5 consiglieri di minoranza avevano chiesto un Consiglio straordinario per dibattere degli ultimi fatti che hanno coinvolto la giunta grillina con l'inchiesta della magistratura per tentata estorsione al sindaco e voto di scambio da parte del consigliere de Robbio. Sono dovute intervenire le forze di polizia per evitare che la situazione degenerasse.
PICIERNO. Presente al sit-in, tra gli altri, l'europarlamentare Pina Picierno, che ha detto: «Il sindaco Capuozzo deve andare via subito. Non c'è tempo da perdere. Non possiamo aspettare l'intervento della commissione d'accesso. La gestione democratica del comune va ripristinata da subito. Serve una nuova competizione elettorale a cui partecipino tutti i partiti». L'europarlamentare chiede le dimissioni volontarie anche per evitare un commissariamento ad oltranza dell'ente. «Sarebbe l'ennesimo intervento del ministero dell'Interno su Quarto. Sarebbe insostenibile per la città. Il ritorno immediato alle urne consentirebbe di ripristinare la legalità che credo che nell'ultima competizione sia venuta meno». Secondo l'europarlamentare del Pd, Pina Picierno, «Grillo stesso ha ammesso che il voto a Quarto è stato inquinato dalla camorra come ha scritto ieri nel suo blog, aggiungendo poi che quei voti non sono stati determinanti.
IOVINE. Antonio Iovine, segretario Pd di Quarto ha detto a gran voce: «Invece di dimettersi, il sindaco pensa al rimpasto di giunta. Siamo tornati a pratiche da prima Repubblica assurde».
I VERDI. «Abbiamo preso in prestito lo slogan del Movimento Cinque Stelle, L'onestà andrà di moda a Quarto, perché, di fronte al rischio di condizionamento delle Istituzioni da parte della camorra non devono esserci divisioni e tutti dovrebbero remare dalla stessa parte, al di là delle chiacchiere e delle difese ad oltranza delle poltrone». «Questo lo spirito che ha animato» la partecipazione dei Verdi al sit in organizzato fuori il Comune di Quarto questa mattina. A rappresentare il Sole che ride c'erano il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, i consiglieri comunale di Pozzuoli, Paolo Tozzi e Maurizio Orsi, e il gruppo di Quarto. «Ormai è chiaro che sia la base del Movimento Cinque Stelle, gli elettori, che i vertici, a cominciare dai parlamentari campani, hanno mollato al loro destino il sindaco Capuozzo e i Consiglieri comunali che, invece, continuano a restare incollati alle loro poltrone» ha detto Borrelli per il quale «a questo punto, visto che dal primo cittadino non arriva quello scatto d'orgoglio e di rispetto per le istituzioni, rappresentato dalle dimissioni, dovrebbero essere onorevoli e senatori del territorio - sottolineano i Verdi - a chiederle di fare un passo indietro per permettere alla magistratura di fare il suo lavoro e accertare se e come la camorra influenza la politica di Quarto». «Per gli stessi motivi, ribadiamo la richiesta dell'invio della commissione d'accesso da parte della Prefettura che non riusciamo a capire perché tarda ad arrivare visto che in altri Comuni è arrivata per molto meno» ha concluso il consigliere regionale dei Verdi ricordando che «a Quarto l'attenzione della Prefettura deve essere ancor più forte perché ci troviamo in un Comune che ha già vissuto lo scioglimento del Consiglio comunale per condizionamento della camorra e si trova in un'area dove i clan sono particolarmente forti».
FALANGA. «I fatti di Quarto, sui quali sta già indagando con zelo l'autorità giudiziaria, meritano ulteriore attenzione da parte della Commissione Antimafia affinché sia fatta piena luce sulle notizie emerse nei giorni scorsi, relative a presunte pressioni sulla giunta comunale grillina da parte di personaggi ritenuti vicini alla malavita organizzata. È per questo che ho chiesto che il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, venga a riferire al più presto in Commissione» ha dichiarato, in una nota, il senatore Ciro Falanga, presidente del gruppo Ala nello stesso organismo. «In qualità di parlamentare, componente della commissione Antimafia - prosegue il senatore - mi sono recato recentemente a Quarto, insieme con i deputati Rosaria Capacchione e Massimiliano Manfredi del Pd, proprio per toccare con mano fatti e circostanze denunciati dai media a proposito dell'amministrazione comunale del paese flegreo». «Fatti e notizie - conclude Falanga - che ora più che mai esigono ulteriori accertamenti» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino