Chi è costretto a frequentare via Marina per entrare o uscire dalla città affronta questo lunedì con un groppo in gola. È la settimana in cui riaprono...
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Diciamoci subito che modifiche al cantiere, in questi giorni, non sono previste: ci sono i restringimenti sia in entrata che in uscita, anche se sono alle viste alcune importanti modifiche che potrebbero rendere decisamente migliore la vita degli automobilisti di via Marina. le annuncia l’assessore Mario Calabrese, a margine dell’intervista che potete leggere in questa stessa pagina: «La prossima settimana consegneremo due corsie in ingresso, ovvero dall’autostrada a Sant’Erasmo e nel giro di un mese sarà sostanzialmente realizzata la conformazione del progetto. Saranno anche cantierizzazione le rotatorie previste a Sant’Erasmo e all’altezza del deposito stella polare».
Queste notizie sono meritevoli d’entusiasmo e, probabilmente, consentiranno per davvero di ridurre un po’ le difficoltà della viabilità. In attesa che le strade d’accesso riaprano e le rotatorie prendano vita, però, bisogna fare i conti con il caos che ci aspetta giorno dopo giorno. Dopo aver subìto l’imprevisto impatto con il rientro anticipato dalle vacanze dei napoletani, ci sono stati dei correttivi alla viabilità che circonda il cantiere: sono stati eliminati semafori e bloccati gli accessi dalle vie d’intersezione, però la situazione non è che sia migliorata molto, anche perché il «tappo» che paralizza il traffico in particolare nelle ore più delicate della giornata, si crea semplicemente per l’enorme flusso di automobili che si ritrovano costrette ad incanalarsi in percorsi ridotti e a fare gimkane impreviste. Le ore più delicate della giornate sono ovviamente quelle del mattino quando si avvicina l’apertura degli uffici, e nel pomeriggio quando si torna a casa dal lavoro.
Adesso, però, in questo fiume di automobili che già crea problemi e tensione, si andranno a infilare pure le macchine di mamme e papà che accompagnano i loro figli a scuola.
Il Mattino