Capitan Napoli, arriva il numero 1: ecco l’anteprima del fumetto made in Naples

La copertina del numero 1 di Capitan Napoli
Dopo il sold out fatto registrare dal numero zero al Comicon 2018, finalmente arriva il numero uno di Capitan Napoli, che il 31 ottobre sarà presentato al Lucca Comics e a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo il sold out fatto registrare dal numero zero al Comicon 2018, finalmente arriva il numero uno di Capitan Napoli, che il 31 ottobre sarà presentato al Lucca Comics e a novembre arriverà nelle fumetterie. È lui il nuovo supereroe cittadino, che il pubblico ha imparato a conoscere lo scorso aprile con un albo speciale a tiratura limitata che conteneva le dieci pagine iniziali della prima storia dal titolo “Curre curre guagliò” e alcuni extra esclusivi. E in queste nuove tavole continua la sua battaglia contro “’O Mast’”, alias Pasquale De Andrea, governatore della Regione e simbolo della commistione tra politica e malaffare. De Andrea ha appena stravinto le elezioni per la presidenza della Regione Campania con il 99 per cento dei voti e uno striminzito programma elettorale che si riduce a pochi punti: uno di questi consiste nel liberare Napoli dai rifiuti. E, in effetti, dopo il suo insediamento per le strade della città non si vede più nemmeno una cartaccia: tutta la spazzatura è stata seppellita nei posti più impensabili, fino a inquinare la falda acquifera. Un enorme danno ambientale che procura ai napoletani gravi problemi di salute, ma a qualcuno ha regalato inaspettati super poteri.

 
È qui che avevamo lasciato la storia raccontata da questo fumetto made in Naples. Infatti, se l’idea iniziale è del veneto Fabrizio Capigatti, presidente della casa editrice VeneziaComix, che ha voluto creare l’etichetta “Capitani Italiani”, di cui è direttore editoriale, e raccogliere sotto di essa le avventure dei supereroi delle città italiane, l’albo dedicato al personaggio napoletano è stato sceneggiato, disegnato e colorato da un team di artisti in buona parte partenopea: soggetto e sceneggiatura sono di Antonio Sepe; la copertina è di Vincenzo Viska Federici; i colori della copertina sono stati curati da Adele Matera; i disegnatori della storia sono Pasquale Qualano, Claudio Avella, Vincenzo Carratù e Alessandro Miracolo; i colori della storia sono stati curati da Adele Matera e Alessandra Baccaglini; l’editor è Diego Bonesso, mentre l’editor dei colori è Federico Toffano.
Nella sua prima avventura Capitan Napoli deve imparare a convivere con i nuovi super poteri: pugni che creano scosse telluriche. Il costume, invece, se l’è fatto in casa: una tuta del Napoli Calcio, indossata per onorare un amico che non c’è più. Ad affiancarlo c’è Katerina, giovane cantante neomelodica che può provocare onde soniche con la sua voce. Insieme proveranno a contrastare il potere d’’o Mast e a liberare la città dal malaffare che la opprime.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino