Capodanno a Napoli, primi sequestri di botti: trovati 1.500 chili di fuochi illegali in un capannone a Sant'Antimo

Capodanno a Napoli, primi sequestri di botti: trovati 1.500 chili di fuochi illegali in un capannone a Sant'Antimo
Una tonnellata e mezzo di botti illegali e 600 litri di gasolio di contrabbando sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. Due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una tonnellata e mezzo di botti illegali e 600 litri di gasolio di contrabbando sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. Due persone, un 43enne e un 42enne di Melito, sono stati arrestati dai finanzieri della compagnia di Giugliano. Nell'ambito dell'intensificazione dell'attività di controllo economico del territorio in vista dell'approssimarsi delle festivitànatalizie, i finanzieri hanno individuato e perquisito un deposito di circa 100 mq, in una zona densamente abitata e all'interno del quale i due arrestati avevano immagazzinato un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici prodotti artigianalmente, e quindi altamente pericolosi. Una parte era già stata caricata su un'auto e pronta per essere smerciata sul mercato clandestino. 

Nello specifico si tratta di botti pirotecnici proibiti, come cipolle, rendini, mezze bombe e cobra, per un totale di circa 30mila pezzi. Il gasolio di contrabbando, invece, attraverso un'improvvisata pompa erogatrice, veniva versato in recipienti da destinare all'autotrazione. L'operazione odierna, a distanza di pochi giorni dall'arresto e dalla denuncia di 6 responsabili e dal sequestro di 260 kg di artifizi pirotecnici illegali avvenuti tra Arzano, Casalnuovo, Portici ed Ercolano, si inquadra nell'ambito del dispositivo di prevenzione e repressione del commercio illecito di prodotti pericolosi, predisposto dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino