Capodichino, ok al progetto di recupero del Rione Amicizia: via al ripristino di 300 alloggi

L’Acer ha in programma una serie di importanti interventi che non riguardano solo la provincia di Napoli ma che si diramano su tutto il territorio regionale

Foto aerea rione San Francesco a Capodichino
Nel Consiglio Comunale di Napoli la presa d’atto di un importante accordo di programma, già siglato tra Acer (Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale),...

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Nel Consiglio Comunale di Napoli la presa d’atto di un importante accordo di programma, già siglato tra Acer (Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale), Regione Campania e Comune di Napoli che darà il via all’ambizioso piano proposto e realizzato dall’Acer, per la riqualificazione del Rione San Francesco, meglio noto come Rione Amicizia, a Capodichino.

Il progetto, approvato nell’ambito del “Programma Sicuro, verde e sociale per la Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, finanziato con fondo complementare al Pnrr, porterà al ripristino di circa 300 alloggi, interessati attualmente da un fortissimo degrado, sia delle aree interne che esterne, con grave danno per la zona, ma anche per l’intero quartiere.

Il patrimonio immobiliare di Capodichino, interamente di proprietà dell’Acer, è costituito da 21 edifici, molti dei quali versano in condizioni di obsolescenza e vetustà preoccupanti per la sicurezza e per la vivibilità: il piano dell’Acer prevede il recupero e la riqualificazione di ben 12 di questi fabbricati con importanti ripercussioni positive sul miglioramento della vita del quartiere e dei suoi abitanti.

«Oggi è una bellissima giornata per l’Acer - ha dichiarato il presidente David Lebro. Potremo finalmente passare all’azione e riqualificare uno dei rioni più degradati di Napoli. E questo, grazie a un’importante azione sinergica con la Regione Campania e con il Comune di Napoli. Gli interventi principali sono finalizzati alla messa in sicurezza sismica e all’efficientamento energetico, ma anche di riqualificazione degli spazi pubblici comuni». 

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Il Mattino