Dopo lo scorso anno in cui il popolare cantante visitò per la prima volta la ex dimora di Axel Munthe ad Anacapri, inizia a diventare una piacevole abitudine per tutta la...
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Questa volta, oltre alla moglie Veronica Berti e il figlio Matteo, stella nascente del firmamento musicale, c’era anche il primogenito Amos a cui Bocelli voleva mostrare le bellezze del museo di Anacapri. Accolto dalla soprintendente Kristina Kappelin e suo marito, il giornalista Stefano Cingolani, per più di un’ora il tenore si è intrattenuto lungo i viali, la loggia delle sculture e la terrazza della sfinge. Immancabile una performance al pianoforte per pochi fortunati: Bocelli si è messo comodo e ha intonato, come un anno fa, l’Ave Maria di Schubert, autore preferito del medico svedese. “Axel Munthe è un uomo straordinario, avere il privilegio di respirare l’atmosfera di questo luogo lascia senza parole”. La soprintendente Kristina Kappelin, entusiasta dopo la visita: “Andrea Bocelli è diventato un amico di Villa San Michele, mi piacerebbe che tornasse nuovamente il prossimo anno perché avverto che lo fa con vero piacere, che sia in sintonia con Axel Munthe e questo posto straordinario”.
Il Mattino