Capri, è emergenza approdi: molo 21 a rischio, stop a traghetti e Tir merci

Lo sgrottamento mette in pericolo la banchinella: è l'azione del moto ondoso provocato dalle eliche

Il molo 21 di Capri
La «Banchinella» si sta sgretolando. Allarme a Capri dove da ieri la banchina dove attraccano i mezzi più grandi, quelli che insieme ai passeggeri trasportano...

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La «Banchinella» si sta sgretolando. Allarme a Capri dove da ieri la banchina dove attraccano i mezzi più grandi, quelli che insieme ai passeggeri trasportano autoveicoli, è stata chiusa. «Dobbiamo innanzitutto garantire la sicurezza - ha detto l'ammiraglio Pietro Vella, direttore marittimo della Campania - non appena i sommozzatori della Guardia Costiera hanno effettuato un sopralluogo sul fondale della banchina, e accertato che il pericolo è evidente». Dai rilievi, il crollo con tutta probabilità è dovuto al cosiddetto sgrottamento, l'azione del moto ondoso provocato dalle eliche. «Bisogna anche dire - ha aggiunto Vella - che la banchina è datata e che non è stata realizzata con le moderne tecniche di palificazione».

Il «Molo 21», detto la «banchinella» dai capresi e dalla gente di mare, grazie alle sue più larghe dimensioni consente operazioni più complesse di manovra. La «banchinella», era stata scelta come luogo più idoneo per smaltire passeggeri e mezzi evitando il sovraffollamento che già avviene sulle strette banchine del molo principale.

I sommozzatori della Capitaneria di Porto non hanno rilevato vegetazione sui massi per cui probabilmente il crollo è recente anche se pericoloso. Da qui il provvedimento di blocco in via cautelativa, l'interdizione temporanea di utilizzo e attracchi. Subito dopo i rilievi la Capitaneria ha informato i sindaci di Capri e Anacapri. Negli uffici di Marina Grande si è tenuto un primo vertice, al quale oltre al comandante Emanuele Colombo hanno preso parte il primo cittadino di Capri, Marino Lembo, il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta, l'assessore alle problematiche del mare Paola Mazzina e il consigliere comunale di Capri Enrico Romano.

Dopo l'incontro, le due Amministrazioni isolane hanno chiesto un immediato tavolo tecnico alla Regione con il consigliere Luca Cascone, presidente della commissione Trasporti, e l'intero staff regionale per affrontare in maniera condivisa tutte le problematiche. 

Dopo aver valutato ogni possibilità di uscire dall'emergenza, è stata stabilita una linea di intervento di urgenza per l'esecuzione dei lavori di ripristino e messa in sicurezza: le prime verifiche tecniche sono già state fissate per i prossimi giorni.

Decise anche le misure che dovranno essere necessariamente adottate attraverso provvedimenti comunali e della Circomare Capri. Le amministrazioni hanno anche deciso la tempistica strettamente necessaria per ripristinare la messa in sicurezza della zona antistante il porto che anche ieri ha palesato le sue carenze e pericoli. 

Nella riunione in Regione è stato deciso che in questi giorni di emergenza sarà assicurato un collegamento notturno, in sostituzione di quello diurno, che verrà adibito al solo trasporto merci al fine di evitare la promiscuità a bordo con i passeggeri. Sarà utilizzato il tratto di banchina del molo principale normalmente utilizzato dagli aliscafi. Il comandante della Capitaneria al termine dell'incontro ha assicurato che già nei prossimi giorni la Regione invierà dei tecnici specializzati al fine di acquisire tutti gli elementi utili e programmare gli interventi urgenti di messa in sicurezza e ripristino della banchinella. 

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Il Mattino