Capri, sequestrato il chioschetto della vendita di bibite a Tragara

Capri, sequestrato il chioschetto della vendita di bibite a Tragara
A distanza di 48 ore sono ritornati a Capri i vigili sanitari dell’Asl Napoli 1 Centro che in sinergia con i carabinieri della stazione di Capri hanno effettuato servizi di...

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A distanza di 48 ore sono ritornati a Capri i vigili sanitari dell’Asl Napoli 1 Centro che in sinergia con i carabinieri della stazione di Capri hanno effettuato servizi di controllo igienico sanitari e amministrativi.

L’intervento di oggi era mirato alla verificava dello stato dei tre chioschetti all’aperto che sono ubicati in tre punti strategici del territorio del comune di Capri: sulla piazzetta della funicolare, crocevia obbligato dei turisti in arrivo e partenza, e quello che si trova sul viale che porta ai Giardini di Augusto che è la meta preferita dai turisti giornalieri che ammirano dall’alto del belvedere i faraglioni, lo scoglio delle sirene, la via Krupp sottostante e l’intera baia di Marina piccola. Per entrambe le strutture non è stata trovata nessuna irregolarità, né igienico, né strutturale, né amministrativa.

Ultimo intervento di sanitari Asl e militari è stato fatto a Tragara, il chioschetto che si trova proprio all’inizio del belvedere, e della strada che conduce ai faraglioni. E proprio quest’ultimo è caduto nella rete dei controlli per una serie di carenze sanitarie riscontrate all’interno del piccolo spazio, unitamente all’assenza di autorizzazioni amministrative e sotto quest’aspetto in diversi casi la mancanza del rilascio dello scontrino fiscale, l’autorizzazione scaduta dell’occupazione di suolo pubblico, e vari registri necessari per la somministrazione di bevande al pubblico. 

Infine, è stato contestato i prezzi eccessivi che venivano in alcuni casi praticati e senza indicare il prezzo sullo scontrino, segnalazioni che erano state inviate alla stazione dei carabinieri, segnalando che per una bottiglietta di acqua minerale veniva pagata il costo di 5 euro, senza rilascio di ricevuta. Da qui sono scattati i sigilli da parte dei carabinieri che hanno posto sotto sequestro la caratteristica struttura in legno.

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Il Mattino