Domani alle 18,30 all’interno della chiesa dedicata ai santi Giovanni e Teresa, ubicata all’interno del monastero delle Carmelitane Scalze, in occasione...
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L’attività di recupero scaturisce da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una più articolata indagine del nucleo Tpc di Napoli e coordinata dalla Procura di Isernia che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un’organizzazione criminale, vero e proprio crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati tra l’alto casertano e la provincia di Isernia. Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene è risultata la comparazione della sua immagine, con quella contenuta nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal comando carabinieri Tpc, che ha confermato la provenienza illecita della corona, poiché asportata dalla chiesa del monastero nel 2016. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino