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Tremilaquattrocento le persone arrestate (di cui 238 delle quali per associazione di tipo mafioso), 18006 quelle denunciate. 635828 le persone identificate e 352445 i veicoli controllati. Sono questi i dati di un anno di lavoro dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli dell'Arma. Un lavoro svolto dai militari delle 100 Stazioni e Tenenze carabinieri e alle 16 Compagnie Carabinieri distribuite sul territorio della provincia di Napoli coordinati dal generale di brigata Canio Giuseppe La Gala.
Secondo i dati aggiornato al 26 dicembre) durante il 2020 si è assistito ad un calo dei delitti a Napoli e in provincia del 14,36 per cento. Dato in discesa anche per le rapine e i furti, diminuiti rispettivamente del 20,78 e del 22,17 per cento. Particolare attenzione, oltre al contrasto al crimine organizzato, è stata prestata alla tutela delle 'Fasce debolì che comprendono ovviamente anche gli anziani.
Ed è proprio sulle truffe ai danni degli anziani che i Carabinieri partenopei stanno investendo nel contrastare il fenomeno e nel sensibilizzare la popolazione a non cedere all'inganno.
Energica anche l'attività di contrasto ai parcheggiatori abusivi che, anche durante la pandemia, non hanno interrotto le loro attività illecite. Sono 780 quelli sanzionati penalmente e amministrativamente nel corso dell'anno, gran parte sul territorio della città di Napoli. Presìdi sul territorio ma anche tanta solidarietà. Venendo incontro alle esigenze didattiche degli studenti, impossibilitati a frequentare le lezioni negli istituti scolastici, i carabinieri hanno distribuito sul territorio di Napoli e Provincia centinaia di dispositivi per l'e-learning. Grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e l'Arma dei Carabinieri, inoltre, i militari del Comando Provinciale di Napoli hanno garantito la consegna a domicilio della pensione a oltre 290 utenti, evitando che questi fossero esposti al contagio. Consegnata qualche giorno fa al personale sanitario del Monaldi e del Cotugno una statua, realizzata da un carabiniere scultore e cultore della carta pesta leccese. Un trittico nel quale due carabinieri sorreggono e proteggono l'Italia e la affidano ai medici che le prestano soccorso: un'immagine che simboleggia la comunione di intenti tra i Carabinieri ed il personale sanitario. È di qualche giorno fa l'operazione Santa Claus un'iniziativa ideata e promossa dall'associazione di volontariato napoletana «Asso.Gio.Ca», con la collaborazione di attori, intellettuali e artisti campani e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli.
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