La chiusura del reparto di Cardiologia presso l'ospedale di Frattamaggiore prevista nel nuovo Piano Ospedaliero regionale per il momento non avrà luogo. «Questa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'importanza della presenza di una Cardiologia a Frattamaggiore è evidente in ragione della buona operatività del reparto e del peculiare territorio in cui si colloca l'ospedale San Giovanni di Dio. L'area con la maggiore densità di popolazione d'Italia con cinque Comuni tra i primi dieci più densamente abitati d'Italia (Frattaminore, Melito, Casavatore, Arzano, Cardito) e un picco di oltre 18.000 abitanti per Kmq. Dice Antonio d'Amore, Direttore Generale dell'ASL Napoli 2 Nord: «Abbiamo sempre creduto nel ruolo fondamentale dell'ospedale di Frattamaggiore quale presidio di emergenza di primo riferimento per una gran parte della popolazione del territorio dell'ASL Napoli 2 Nord.
A riprova di ciò nelle prossime settimane - dopo un'attesa di oltre vent'anni - apriremo il servizio di Terapia Intensiva dell'ospedale di Frattamaggiore. Si tratta di un tassello essenziale che permetterà all'intera struttura di fare un salto in avanti per numero e complessità dei casi che potranno essere trattati. In quest'ottica la cancellazione del reparto di Cardiologia-UTIC del San Giovanni di Dio è da considerarsi un' assurda incongruenza, per questo saremo al fianco della Regione Campania nel portare la battaglia del riconoscimento della Cardiologia di Frattamaggiore sui tavoli ministeriali». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino