Carfagna accusa de Magistris: crisi di liquidità senza precedenti

Carfagna accusa de Magistris: crisi di liquidità senza precedenti
«Sono gli stessi uffici dell'amministrazione de Magistris a denunciare incapacità gestionale e amministrativa nonché una spaventosa crisi di...

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«Sono gli stessi uffici dell'amministrazione de Magistris a denunciare incapacità gestionale e amministrativa nonché una spaventosa crisi di liquidità senza precedenti». Così Mara Carfagna, deputato e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia, nel corso della seduta di Consiglio Comunale. «La situazione economico-finanziaria dell'ente è drammatica, non lo si può negare. Ed è patetico il modo in cui l' amministrazione de Magistris - osserva la deputata - scarica proprie responsabilità su altri organi di governo. Se solo il sindaco dedicasse a Napoli e ai doveri istituzionali parte dell'energia che impiega per le sue lotte politiche regionali e nazionali, questa città avrebbe oggi meno problemi. Il sindaco provi ad appassionarsi a Napoli, che considera poca cosa rispetto alle sue ambizioni. Noi pensiamo invece che sia molto rispetto alle sue capacità. Dimostri che ci sbagliamo. Certo, la situazione è complicata anche per il taglio dei trasferimenti e ho presentato a tal proposito emendamenti alla cosiddetta manovrina che vanno nella direzione di alleggerire gli oneri finanziari e di agevolare gli enti in predissesto».


«Ma la stessa Ragioneria generale e i revisori - prosegue - hanno rilevato un'evidente incapacità di riscossione e una situazione economica disastrosa: non è stata migliorata l'efficienza dei procedimenti di spesa, non è mai partito il piano di razionalizzazione delle partecipate che pesano sulle casse del Comune per circa 400 milioni di euro all'anno. Gli stessi tecnici del Comune redarguiscono la giunta de Magistris sul mancato rispetto dei termini previsti dalla legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, con conseguenti oneri aggiuntivi a carico dell'ente. Solo prendendo in esame quelli relativi all'acquisto di beni e servizi in violazione degli obblighi di legge si arriva alla cifra di 12 milioni di euro solo nell'ultimo quadrimestre del 2015. Manca totalmente l' attività di programmazione della spesa con intere direzioni che spendono senza avere la necessaria copertura finanziaria. Spaventosa la crisi di liquidità che non ha precedenti: il Comune paga tardi e accumula altro debito ed è cosi costretto a sacrificare risorse per trasporti, welfare, impianti sportivi e diritto allo studio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino