Ultimo colpo di scena al processo sul caso di Carla Caiazzo, sfigurata a Pozzuoli dal suo ex che le diede fuoco a febbraio scorso, incinta all'ottavo mese. Spunta un messaggio...
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L'udienza che precede la sentenza sul caso di Carla è iniziata in tarda mattinata. Fuori i parenti di Pietropaolo. Carla e la sua famiglia non sono presenti. Tocca al pm Raffaello Falcone replicare alle arringhe difensive e chiudere di fatto l'istruttoria dibattimentale. Poi, il giudice per le udienze preliminari Egle Pilla potrà ritirarsi in camera di consiglio e firmare la sentenza di primo grado su uno degli episodi più inquietanti registrato dalla cronaca cittadina: il tentato omicidio della donna.
Processo a porte chiuse, rito abbreviato, la Procura ha chiesto una condanna a quindici anni di reclusione. Non è il massimo della condanna, il verdetto spetta al giudice.
Rappresentata dal penalista Maurizio Zuccaro, la donna, come è noto, si è sottoposta a diversi interventi chirurgici, a causa della gravità delle conseguenze delle fiamme appiccate sul suo viso.
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Il Mattino