Carla Caiazzo, data alle fiamme dall'ex: il giorno della sentenza. Spunta sms: «La bimba soffrirà»

Carla Caiazzo, data alle fiamme dall'ex: il giorno della sentenza. Spunta sms: «La bimba soffrirà»
Ultimo colpo di scena al processo sul caso di Carla Caiazzo, sfigurata a Pozzuoli dal suo ex che le diede fuoco a febbraio scorso, incinta all'ottavo mese. Spunta un messaggio...

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Ultimo colpo di scena al processo sul caso di Carla Caiazzo, sfigurata a Pozzuoli dal suo ex che le diede fuoco a febbraio scorso, incinta all'ottavo mese. Spunta un messaggio che Paolo Pietropaolo inviò a una sua ex: «Dove sei? Questa donna non mi trasmette più nulla, temo che la bimba soffrirà, colpa tua... colpa di nessuno. Per dimenticare riscaldai la vecchia minestra». Il messaggio via whatsapp risale al 30 gennaio 2016. La ex è una ragazza diversa da carla, con cui Pietropaolo ha avuto una relazione in passato per un breve periodo. Il primo febbraio avvenne l'aggressione.​ Al messaggio ha fatto riferimento il pm Falcone durante la replica. Ora il giudice Egle Pilla è in camera di consiglio. La sentenza è attesa per le 15.


L'udienza che precede la sentenza sul caso di Carla è iniziata in tarda mattinata. Fuori i parenti di Pietropaolo. Carla e la sua famiglia non sono presenti. Tocca al pm Raffaello Falcone replicare alle arringhe difensive e chiudere di fatto l'istruttoria dibattimentale. Poi, il giudice per le udienze preliminari Egle Pilla potrà ritirarsi in camera di consiglio e firmare la sentenza di primo grado su uno degli episodi più inquietanti registrato dalla cronaca cittadina: il tentato omicidio della donna. 

Processo a porte chiuse, rito abbreviato, la Procura ha chiesto una condanna a quindici anni di reclusione. Non è il massimo della condanna, il verdetto spetta al giudice.

Rappresentata dal penalista Maurizio Zuccaro, la donna, come è noto, si è sottoposta a diversi interventi chirurgici, a causa della gravità delle conseguenze delle fiamme appiccate sul suo viso.

 

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Il Mattino