L'ultimo abbraccio di Napoli a Carlo Croccolo in una chiesa gremita, quella di San Ferdinando o degli Artisti, con la folla di gente comune che nel pomeriggio assolato blocca...
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Ad officiare è don Giulio affezionato cugino dell'attore scomparso «'Ha avuto sempre un senso sacro della famiglia - sottolinea il sacerdote - ricordo il suo rapporto speciale con la madre Giuseppina. Nella sua vita intensa e significativa l'elemento fondamentale è stato il cuore». Al lato dell' altare i gonfaloni del comune di Castel Volturno, dove Croccolo da tempo risiedeva, e del Comune di Napoli, rappresentato dall'assessore Anna Maria Palmieri. Nella folla un anziano issa un cartello che accompagnerà il feretro fino all'uscita della Chiesa 'Carlo salutaci il grande Totò«.
Croccolo oltre che amico e partner memorabile fu anche doppiatore del principe de Curtis. Tanti gli artisti napoletani presenti tra i quali Giacomo Rizzo, Lucio Ciotola, Gianfranco Gallo, Corrado Taranto, Adriano Pantaleo, Caterina de Santis, Lucia Cassini, il critico teatrale Giulio Baffi, Paola Esposito dell'associazione Titania Teatro di cui Croccolo era direttore artistico. Il libro della Sapienza e il Vangelo di Luca i passi scelti per la messa, poi Daniela Cenciotti recita le parole di Sant'Agostino 'la morte non è niente, sono solo passato dall'altra partè, un testo che si conclude con 'Non sono lontano asciuga le tue lacrime e non piangere. Il tuo sorriso è la mia pace».
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Il Mattino