La deriva dei continenti come allegoria dei contrasti tra i tanti popoli della terra in guerra tra loro e come invito alla riflessione. La speranza quest’anno, si tinge dei...
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Un enorme mappamondo diviso in due, come emblema dei conflitti e degli ostacoli. Da un lato – quello sinistro – i continenti delimitai dal filo spinato descrivono la parte negativa ed egoista dell’animo umano. Dall’altro invece, la Pangea – unico continente – rappresenta l’accoglienza e l’amore. Decine le opere realizzate a tema e trasportate in giro per il quartiere. Dalla gru, al "San Ghetto" icona delle differenziazioni sociali, ogni opera è stata concepita quale rappresentazione delle emergenze umanitarie che da tempo interessano le nazioni in guerra.
"Questa è una vera iniezione di positività per Scampia" commentano Raffaele Bruno della compagnia delirio creativo, "la percezione di un territorio che nell'immaginario collettivo è monocromatico, oggi si arricchisce dei colori della solidarietà e della pace". Un falò, durante il percorso, brucerà simbolicamente gli oggetti e le icone che rappresentano l'odio e le divisioni, prima del concerto "O' Rom" nei pressi del campo rom. Tutto il quartiere è in strada insomma, in questa domenica di festa e positività. A Scampia - almeno per oggi - l'aria che si respira è quella della gioia e della speranza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino