Caro energia, de Magistris accusa: «Un modo per finanziare gli armamenti»

Caro energia, de Magistris accusa: «Un modo per finanziare gli armamenti»
«Con le tasse sull'energia e sulla benzina stanno facendo un prelievo forzoso nelle tasche degli italiani per colmare il fallimento delle politiche economiche del...

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«Con le tasse sull'energia e sulla benzina stanno facendo un prelievo forzoso nelle tasche degli italiani per colmare il fallimento delle politiche economiche del governo Draghi ed ora anche per finanziare le armi, invece che pace e diritti». Lo scrive su Twitter Luigi de Magistris, fondatore e presidente del movimento politico Dema. «Eticamente e politicamente distanti» ha dichiarato.

Negli scorsi giorni l'ex sindaco di Napoli si è più volte scagliato contro «l'espansione della Nato ai confini con la Russia» dicendo come l'allargamento dell'alleanza abbia «abbia destabilizzato equilibri fragili».  Infatti, la politica del riarmo e soprattutto del rifornimento di armi all'esercito ucraino da parte dell' Unione Europea, è vista da de Magistris come un elemento di svantaggio che «rischia di allungare l'agonia, fare più morti ed allontanare la pace».

Le sue dichiarazione arrivano da un intervento fatto ad Agorà, su Rai 3, qualche giorno fa nel quale ha dichiarato la necessità di «diplomazia, dialogo e mediazione con un'azione importante dell'Unione Europea, soprattutto di Macron e Scholz, con la Cina e con l'Onu, che però è oggi assente, e con l'Ucraina Stato-cuscinetto neutrale di un nuovo equilibrio e sicurezza in un'Europa». Insomma, il punto di vista dell'ex sindaco di Napoli sembra essere molto controcorrente rispetto alla narrazione che si sta portando avanti in queste settimane in occidente.

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Il Mattino