Tari. Cartelle pazze, 25mila ricorsi fermi: «Bisogna comunque prima pagare»

Tari. Cartelle pazze, 25mila ricorsi fermi: «Bisogna comunque prima pagare»
La protesta dei contribuenti che hanno ricevuto richieste di pagamento della Tari errate è solo l’ultimo caso. Negli anni, infatti, gli errori si sono accumulati....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La protesta dei contribuenti che hanno ricevuto richieste di pagamento della Tari errate è solo l’ultimo caso. Negli anni, infatti, gli errori si sono accumulati. Cinquantamila sono i moduli presentati da altrettanti contribuenti napoletani, negli ultimi 5 anni, per le cartelle pazze riguardanti il tributo sui rifiuti. Circa 10mila napoletani ogni anno, dunque, avrebbe reagito alle iniquità con un ricorso all’ufficio tributi di corso Lucci. Solo la metà dei ricorsi presentati ha avuto un buon esito, con il riconoscimento dell’errore da parte dell’ente e con il successivo rimborso - peraltro con tempi molto lunghi - della somma richiesta ingiustamente al contribuente che, spiega il rappresentante di Konsumer Campania, «deve comunque pagare prima di fare ricorso». «Ad oggi - fanno sapere i funzionari - i ricorsi senza esito sono 25mila. E il personale è insufficiente per rispondere a tutti».




CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL Leggi l'articolo completo su
Il Mattino