TORRE DEL GRECO - Un oltraggio per gli occhi, un'offesa per chi questo territorio lo ama e lo rispetta. L'emergenza rifiuti che da un mese soffoca Torre del Greco sporca...
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Al collasso le isole ecologiche, i centri di raccolta dei rifiuti dislocati in tutta la città: cassonetti pieni di umido, carta e plastica e tantissimo materiale ingombrante depositato in maniera selvaggia, complice l'assenza di controlli e videosorveglianza. In strade e piazze non va meglio: sacchetti accumulati da giorni marciscono al sole al centro come in periferia sventrati da topi e scarafaggi, passaggiare sui marciapiedi è fare lo slalom tra la spazzatura.
Dietro l'emergenza c'è il blocco dei siti di stoccaggio del napoletano che sono sovraccarichi e non accettano ulteriori conferimenti. Ma a provocare rallentamenti nei prelievi ci sono anche le difficoltà della Gema, il consorzio di Pagani che gestisce la Nu: il Comune ha avviato la rescissione dell'appalto da 50 milioni in cinque anni adducendo come motivazione le gravi inadempienze contrattuali. In tanti pensano che sia in atto un boicottaggio. Anche perchè ci sono otto netturbini indagati a piede libero dalla Procura di Torre Annunziata: cinquanta operatori ecologici furono assunti part-time durante la campagna elettorale attraverso i tirocini formativi di Garanzia Giovani e per otto di loro, sospettano i pm, sarebbero stati reclutati dietro suggerimento di alcuni candidati al consiglio comunale.
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Il Mattino