Sognavano una passeggiata tra le domus della città antica. Un modo per respirare aria di storia a due passi da casa. Si sono ritrovati, invece, a dribblare materassi e...
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Non è la prima volta che quella zona finisce nel mirino perché trasformata in una sorta di isola ecologica a cielo aperto. Da anni, infatti, quella strada di accesso agli scavi è oggetto di sversamenti incontrollati di spazzatura di ogni genere. Un'emergenza che già in passato ha costretto le varie ditte incaricate della raccolta dei rifiuti a intervenire d'urgenza per la rimozione di sacchetti, sporcizia e spesso anche di rifiuti ingombranti come, appunto, materassi e water. Uno show ammirato, troppo spesso, dai tanti turisti che transitano da quelle parti. A pochi passi, infatti, c'è il parcheggio dei bus che conducono, ogni giorno, centinaia di visitatori a Ercolano. Stesso copione anche nelle traversine che costeggiano l'arteria principale, divenute nel tempo vie d'accesso alternative al sito archeologico. Per non parlare poi delle distese di spazzatura che si possono trovare ai piedi del Vesuvio, l'altra grande attrazione turistica che porta in città, ogni anno, milioni di persone da ogni angolo del pianeta. In questi mesi il Comune ha istituito una task force contro gli sversamenti illeciti di rifiuti in città e nelle periferie. Il sindaco Ciro Buonajuto ha annunciato l'installazione delle telecamere di videosorveglianza per stanare gli incivili e usare il pugno duro contro chi non rispetta le regole. Ma nemmeno le minacce di controlli serrati e l'indignazione di tanti cittadini sembra aver avuto effetti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino