Caruso, standing ovation per il concerto di Terranova a Napoli

Caruso, standing ovation per il concerto di Terranova a Napoli
Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui Standing ovation nel cuore del centro storico di Napoli per il concerto del Forum...

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Standing ovation nel cuore del centro storico di Napoli per il concerto del Forum Universale delle culture dedicato ieri sera a Enrico Caruso: nel cortile del convento di San Domenico Maggiore, il tenore Gianluca Terranova, che ha interpretato Caruso in uno storico recital e in una recente fiction Rai, e altri quattro tenori (Francesco Malapena, Armando Valentino, Michele Cerullo e Amedeo Moretti), insieme all'orchestra del teatro ucraino di Chernisvsti, hanno proposto i brani che hanno segnato la carriera e il successo universale di Caruso. Dai grandi classici, come «Nessun dorma», «Una furtiva lacrima» e «Vesti la giubba», a quelli della tradizione napoletana, come «Marechiare», «Torna a Surriento», «'O sole mio», fino a quello che è considerato il brano più caro al tenore napoletano, «Core 'ngrato», interpretato con grande passione da Terranova, applaudi per diversi minuti dal pubblico in piedi.



«Con la forza del suo carattere, partendo dai vicoli della Napoli più povera e disperata - ha detto Terranova, al termine del concerto diretto da Susanna Pescetti - Caruso ha portato nel mondo la grande tradizione del canto napoletano e ne ha fatto un tratto indelebile della cultura universale. Proporre i 'suoì brani nel cuore di Napoli è un privilegio e un'emozione forte anche per chi ha cantato nei teatri di tante città del mondo».



«Il grande canto, la sua storia, la sua tradizione - ha sottolineato Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli che coordina le iniziative del Forum Universale delle Culture - sono fra i motivi, unici al mondo, che fanno del centro antico di Napoli un patrimonio mondiale dell'umanità. Caruso l'ha fatto conoscere e apprezzare nel mondo e il Forum delle Culture continuerà a celebrare il grande tenore con altre iniziative nei prossimi mesi»
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