Assalto a colpi di bottiglie fuori dalla discoteca: sei feriti, denunciati sette ragazzi

La lite iniziata all’interno del «Blanco» e proseguita sulla statale: traffico bloccato

I controlli a Ischia

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Sette denunciati per rissa e lesioni, di cui sei minorenni. È il bilancio della movida violenta che dall’altra notte è tornata protagonista ad Ischia proprio nel momento in cui stava riprendendo quota la polemica sulla mancanza di opportunità di svago by night per i giovani e per i turisti sull’isola. Il fattaccio è accaduto al «Blanco», l’unica discoteca ancora in attività sull’isola. Un locale «dancing» sul lungomare di Casamicciola che però può contenere in maniera autorizzata appena un centinaio di clienti, evidentemente troppo poco per costituire da solo la risposta alle migliaia di giovani alla ricerca degli svaghi serali e notturni.



Ad affrontarsi nell’occasione, sono stati un gruppo di cinque ragazzi isolani e due loro coetanei napoletani fra cui - come si diceva - la gran parte soggetti ancora minorenni. Come accertato poi dai carabinieri della compagnia di Ischia al comando del capitano Tiziano Laganà, la lite è scoppiata all’interno del «Blanco» abbondantemente dopo la mezzanotte di venerdì.

I soliti «futili motivi» sono all’origine di un feroce battibecco fra i ragazzi che si sono dapprima affrontati alle toilette del locale e poi, dopo essere stati accompagnati fuori dal personale in servizio, hanno continuato a darsele di santa ragione anche all’esterno, sulla litoranea, bloccando perfino il traffico. Calci, pugni e bottigliate, l’assalto è stato in piena regola e ben sei dei sette teppistelli si sono dovuti far refertare al pronto soccorso del Rizzoli per lesioni e ferite alle gambe e alle braccia procurate anche dall’uso improprio di cocci di vetro. Tutti sono stati denunciati a piede libero e diffidati con daspo ed un maggiorenne residente a Napoli è stato proposto anche per il foglio di via per i prossimi due anni. Qualche grattacapo di tipo amministrativo potrebbero averlo anche i gestori del locale, che già il 23 maggio scorso vennero attenzionati dai carabinieri, quella volta perchè risultavano presenti in sala un numero di clienti eccedenti la quota autorizzata. 

Il fatto di brutta cronaca occorso l’altra notte, è arrivato come benzina sul fuoco delle polemiche di questi giorni sul fatto che Ischia oramai non concede più nulla alla vacanza «giovane». Una sola e minuscola discoteca rimasta nel tempo operativa e il pugno di ferro dovunque messo in atto contro baretti e luoghi di ritrovo con musica all’aperto, hanno finito con lo scatenare la polemica fra quanti - isolani e non - stigmatizzano l’assenza di proposte per i giovani alla ricerca del puro divertimento e quelli che invece sostengono che nelle ore notturne «non si debba far casino all’aperto».

«Sono dalla parte dei ragazzi, della movida, ma purtroppo - è il commento di Pierre Di Meglio, il “Francesino” gettonatissimo deejay degli anni ‘80 e ‘90 - gli imbecilli non mancano mai e finiscono per rafforzare la causa di chi ha imposto chiusure e divieti. Ai quali ultimi, fra cui anche i sindaci, a questo punto non si può dar torto, anche se poi dobbiamo dire ai nostri amministratori: ma scusate, che cosa proponete in alternativa ai giovani isolani e ancor di più ai giovani che dovrebbero venire in vacanza ad Ischia?». «Ci troviamo sicuramente in mezzo ai classici “due fuochi”, ma è chiaro - ribatte Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola - che gli amministratori e gli imprenditori devono riflettere seriamente su quale futuro dare al progetto turistico per quest’isola. Mi pare chiaro che soprattutto dopo il disastro della pandemia, chi va in vacanza è alla ricerca di emozioni che solo lo svago ed i divertimento possono garantire».
 

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Il Mattino