Casamicciola: l'Epomeo è ancora instabile, gli sfollati restano in hotel

Altre verifiche con la nuova allerta meteo slitta il rientro nelle abitazioni a rischio

Il capo dei vigili del fuoco Guido Parisi a Ischia
Il temporale che nella notte tra sabato e domenica ha colpito anche l’isola d’Ischia non ha generato ulteriori situazioni di pericolo. C’è stata qualche...

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Il temporale che nella notte tra sabato e domenica ha colpito anche l’isola d’Ischia non ha generato ulteriori situazioni di pericolo. C’è stata qualche colata di fango, ma nessun pezzo di costone già colpito dalla frana del 26 novembre ha causato ulteriori problemi.

Il commissario per l’emergenza, Giovanni Legnini e quello del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, si muovono comunque adottando il principio di massima precauzione. Le persone evacuate dalla zona rossa di Casamicciola e sistemate nelle strutture alberghiere nei giorni scorsi rientreranno a scaglioni nelle proprie abitazioni. Conclusa l’allerta meteo, si è deciso di far effettuare da questa mattina nuovi controlli di sicurezza su alcune centinaia di edifici. Al lavoro sei squadre miste composte da vigili del fuoco, geologi e protezione civile. Una volta constatata la sicurezza degli edifici, i residenti potranno tornare ad abitarvi, ma fino ad allora viene consigliato di pernottare negli hotel messi a disposizione.

Il piano è stato illustrato ieri in una conferenza stampa congiunta: da Casamicciola erano collegati Legnini e Calcaterra insieme agli altri sindaci dell’isola e i capi della Protezione civile e dei vigili del fuoco, da Napoli c’era il prefetto Claudio Palomba, ormai impegnato senza soluzione di continuità con il Centro di coordinamento dei soccorsi. Le verifiche sulle abitazioni cominceranno da quelle in zona gialla e poi in zona rossa. Si conta di terminare le verifiche entro tre giorni, come annunciato dal commissario Legnini. 

«Abbiamo fatto un lavoro di sovrapposizione - ha spiegato Legnini - degli edifici ricompresi nelle situazioni di rischio in zona rossa e gialla con gli edifici inagibili a seguito del terremoto del 2017. È stato riscontrato che dei 640 edifici che sono stati classificati a rischio, 160 sono già inagibili a seguito del sisma. Quindi il numero degli edifici resi temporaneamente indisponibili si riduce da 640 a 480. Di questi 480 edifici, una parte, circa 50, ma è un numero in via di definizione, è certamente o distrutta o inagibile, quelli più a monte e più prossimi al punto di innesco della frana». Le verifiche che partiranno oggi avranno quindi come target 430 edifici. È chiaro che chi ha alloggiato negli alberghi in queste ultime due notti avrebbe preferito rientrare presso la propria abitazione già ieri, qualcuno lo ha già fatto, ma l’ordinanza sindacale firmata dal commissario prefettizio Simonetta Calcaterra consiglia di far rientro a casa solo dopo che sono state effettuate le verifiche. Non si sono invece mossi da casa quei dieci nuclei familiari che non hanno accolto né l’invito all’evacuazione dello scorso venerdì e neppure hanno intenzione di lasciare successivamente la propria abitazione.

La parte di lavoro che probabilmente sta più a cuore a chi deve gestire l’emergenza è raggiungere l’obiettivo di monitorare lo stato di rischio frane al principio. Per farlo vi è la necessità di monitorare costantemente lo stato idrogeologico complessivo di Ischia, e in particolare tenere sotto controllo la frana di Casamicciola. Da ieri sera sull’isola è giunto il professore Nicola Casagli, geologo di fama internazionale dell’università di Firenze, il cui gruppo di lavoro ha già operato su scenari complessi come la valanga di Rigopiano o la frana della Marmolada. «A Casagli - ha spiegato il direttore della protezione civile campana, Italo Giulivo - si chiederà in particolare l’installazione di un radar hi-tech per monitorare anche minimi spostamenti della frana di via Celario, in modo da poter lanciare in modo tempestivo eventuali allarmi. Sorvegliata speciale sarà anche la frana abbattutasi lungo un’arteria fondamentale per la viabilità sull’isola, la statale 270, attualmente percorribile solo a senso unico alternato». Riapriranno invece oggi le scuole sull’isola d’Ischia, tranne nel comune di Casamicciola. «Le scuole di Casamicciola - ha spiegato il commissario straordinario Calcaterra - sono state oggetto di un sopralluogo. Non recano fortunatamente problemi alla staticità e all’agibilità, il problema che condiziona la scelta di chiusura delle scuole di Casamicciola è determinato prevalentemente dalla problematica legata alla viabilità che al momento si avverte nel comune, sia perché ci sono strade non ancora liberate dal fango, e perché in altre la percorrenza è permessa solo ai mezzi di soccorso». Anche ieri sono proseguite le ricerche dell’ultima dispersa, Mariateresa Arcamone, ma ancora senza successo. 

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Il Mattino