Casamicciola, a otto anni dalla disastrosa alluvione di fango, a scuola ricordano Anna De Felice

Anna De Felice
Erano le 8:10 del 10 novembre 2009 quando tre inarrestabili colate di acqua mista a fango e pietre travolsero intere aree dell'abitato di Casamicciola Terme, da Piazza dei...

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Erano le 8:10 del 10 novembre 2009 quando tre inarrestabili colate di acqua mista a fango e pietre travolsero intere aree dell'abitato di Casamicciola Terme, da Piazza dei Bagni fino al quartiere popolare di Perrone. Pioveva da giorni in maniera assai intensa, ma quella mattina in particolare, una vera e propria bomba d'acqua investì le pendici a nord del Monte Epomeo, trascinando fino a mare una massa di fango e macigni che investì in pieno l'abitato. Danni incalcolabili, molti feriti e putroppo anche un decesso.


Quello della povera Anna De Felice, studentessa sedicenne di Forio, che quella maledetta mattina non fece in tempo ad uscire dall'abitacolo della macchina dei genitori che la stavano accompagnando a scuola e restò intrappolata e trascinata da un onda impetuosa fino al mare. Il suo corpo senza vita venne estratto solo dopo alcune ore dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Ed è per questo che in occasione delle manifestazioni che si alternano in questi giorni per l’ottavo anniversario della tragica alluvione all’ITCG Enrico Mattei di Casamicciola (la scuola che Anna frequentava) è stato osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio delle lezioni. Nella Casamicciola che ancora si lecca le ferite per il terremoto del 21 agosto scorso, resta dunque sempre viva la memoria di eventi catastrofici che in varia misura sono legati alla instabilità idrogeologica di questo territorio in particolare, dove la natura si manifesta in tutta la sua violenza a cadenza oramai periodica.

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Il Mattino