Caso di scabbia in una scuola di Marano, genitori sul piede di guerra. La preside rassicura

Caso di scabbia in una scuola di Marano, genitori sul piede di guerra. La preside rassicura
Alunno delle elementari con la scabbia ed è panico tra le famiglie. L'episodio è stato segnalato nella scuola elementare di San Rocco, a Marano, scatenando...

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Alunno delle elementari con la scabbia ed è panico tra le famiglie. L'episodio è stato segnalato nella scuola elementare di San Rocco, a Marano, scatenando l'immediata reazione di un folto gruppo di genitori.

La preside del plesso San Rocco, la professoressa Mira Masillo, ha cercato tuttavia di tranquillizzare le mamme e i papà che nel frattempo avevano rilanciato la notizia a mezzo social.

"Appresa la notizia da fonti ufficiose - spiega la preside - abbiamo immediatamente contattato l'Asl competente. Ci hanno riferito che un medico di base della zona ha segnalato al distretto sanitario un caso di acariosi, ma senza comunicare il nome del bambino che da un paio di giorni non frequentava le lezioni. A quel punto ci siamo messi in contatto direttamente con la famiglia dell'alunno, che ci ha spiegato che tale diagnosi era stata formulata da un dermatologo di un ospedale. Il bambino, per quanto ne sappiamo, ha già avviato l'attività di profilassi e lunedì tornerà regolarmente a scuola".

Polemica archiviata? Tutt'altro. "L'acariasi è quel che comunemente viene definita scabbia - ribattono alcuni genitori - non avendo avuto alcuna notizia ufficiale dalla scuola, abbiamo ritenuto opportuno, nei giorni scorsi, non portare i bambini nella struttura. Nessuno ci ha spiegato cosa intendano fare e se esiste un rischio di un eventuale contagio. La scuola dovrebbe fare chiarezza sulla vicenda: è in ballo la salute dei bambini".

Ad avvertire la maggior parte dei genitori era stata una rappresentante di classe, che aveva ricevuto l'informazione proprio dalla mamma del bimbo sul cui corpo sono comparse numerose macchie rosse. Da lì la notizia ha fatto velocemente il giro del quartiere, finendo finanche sulle numerose pagine Facebook dedicate alla città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino