Castellammare, addetti alle pulizie in sciopero: disagi negli ospedali dell'Asl 3

L'accusa: mancato controllo sull'appalto

La protesta
Addetti alle pulizie negli ospedali in sciopero per otto ore. Come annunciato, lunedì mattina gli operatori hanno incrociato le braccia aderendo all'agitazione...

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Addetti alle pulizie negli ospedali in sciopero per otto ore. Come annunciato, lunedì mattina gli operatori hanno incrociato le braccia aderendo all'agitazione organizzata dall'Unione sindacale di base. Si tratta di dipendenti della Copma, ditta che lavora in appalto per l'Asl Napoli3sud, addetta al servizio di pulizia di tutte le strutture dell'azienda sanitaria.

Lo sciopero ha influito sull'attività interna degli ospedali e ha previsto anche un sit in di protesta a Nola e Castellammare, davanti ai rispettivi ospedali.

«La partecipazione alla nostra iniziativa di sciopero di 8 ore è significativa della rabbia ed insoddisfazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'appalto Copma - afferma Domenico Blasi dell'Usb - le nostre richieste sono più che legittime, soprattutto se si considera la gravità delle mancanze della società. È paradossale, - prosegue l'Unione Sindacale di Base - che la committente Asl Na3 Sud, invece di ragionare su una possibile internalizzazione di unità e mansioni, eviti anche di esercitare il controllo sull'appalto, obbligatorio per legge, che porterebbe ad un miglioramento delle condizioni di lavoro e, di riflesso, ad un servizio più adeguato alle esigenze dei pazienti».

Accuse pensanti che Asl e Copma già nei giorni scorsi hanno rimandato al mittente, precisando per l'azienda sanitaria che si tratta di un lavoro affidato in appalto, per la Copma di aver rispettato e deciso accordi e vantaggi per i lavoratori alla presenza di tutte le sigle sindacali. Parole che non hanno raffreddato gli animi e non hanno convinto la Usb a rinunciare allo sciopero annunciato. Decine di addetti lunedì mattina hanno imbracciato bandiere, striscioni e cartelli per «rivendicare salario, diritti e dignità in un settore strategico, la cui pessima gestione a livello regionale è stata già evidenziata durante il pieno del periodo Covid-19». 

Durante la manifestazione all'esterno dell'ospedale San Leonardo, una delegazione è stata accolta dalla dirigenza del nosocomio: «Cogliamo con favore la disponibilità ad un incontro da parte del dirigente dell'ospedale di Castellammare di Stabia, il quale ha ascoltato le nostre richieste relativamente al rispetto degli accordi sottoscritti, delle condizioni di lavoro e sul tema della sicurezza - affermano le rsa Vincenzo D'amora - apprezziamo soprattutto la dichiarazione di disponibilità del dirigente di equiparare il nostro orario di lavoro a quello del personale sanitario, in modo da distribuire più appropriatamente carichi di lavoro e servizio da offrire - continuano le sindacaliste. È chiaro che la nostra azione di lotta non termina oggi, anzi, siamo già pronti a nuove azioni di protesta qualora la società Copma non decidesse di venire incontro alle giuste rivendicazioni della categoria».

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Il Mattino