Il grande accusatore di Renzi assessore a Castellammare: «Stabia prima di tutto»

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CASTELLAMMARE DI STABIA - «Non ho velleità politiche ma mi stimola in questo nuovo compito solo l'interesse per la mia città». Sono queste le prime...

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CASTELLAMMARE DI STABIA - «Non ho velleità politiche ma mi stimola in questo nuovo compito solo l'interesse per la mia città». Sono queste le prime parole del maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto, indagato nell'inchiesta Consip e nominato questa mattina assessore alla sicurezza e legalità nella città di Castellammare.


Nonostante i malumori espressi dall'ex premier Matteo Renzi per il coinvolgimento di Scafarto, il sindaco di centrodestra Gaetano Cimmino ha tirato dritto per la sua strada confermando le indicazioni delle prime ore. «Un amico oltre che una persona preparata - ha comnmentato Cimmino - che saprà ridare alla città il decoro e l'ordine che merita».
 
Nessun caso politico ma solo la scelta di professionisti nei vari settori di competenza. Tra gli altri sei neo assessori c'è anche nella doppia vesta di vicesindaco e assessore alla cultura l'attore Lello Radice. I tecnici sono poi l'architetto Fulvio Calì all'urbanistica, il funzionario Asi Giovanni Russo alle attività produttive, Antonella Esposito alle politiche sociali, Stefania Amato al bilancio e Dina Carosella, figlia dello storico preside del liceo classico Plinio Seniore, alla scuola.   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino